La crisi di Roma non dipende solo dalla condizione di decoro urbanistico, ma si sente anche sul piano della condizione economica. Secondo le stime della Croce Rosse Italiana, la Città Eterna viene stimata tra le aree urbane più povere e bisognose di aiuti in Italia. Un report fatto per l’apertura di 100 nuovi sportelli sociali della CRI, che non solo interesseranno i Comuni del Sud, ma anche il territorio della Capitale. Una situazione di crisi probabilmente accentuata dal Covid, dove la zona capitolina entra nella lista delle aree del Sud Italia da aiutare.
La situazione economica di Roma
Oggi, la Capitale mostrerebbe delle criticità sul piano della povertà, con alti tassi di persone e famiglie con fortissime difficoltà economiche. Il quadro fatto dalla Croce Rosse Italiana, vede la Metropoli romana insieme a città come Bari, Cagliari, Napoli e Palermo. Qui serve potenziare le unità di assistenza da strada e che rientrano nel progetto lanciato in sinergia con Enel Cuore “Cri per il Sociale”, nel quale si annuncia anche l’apertura di 100 nuovi sportelli sociali per ricevere e fornire assistenza ai più bisognosi.
Questo, mentre il paese viene diviso in due dalla crisi, che con la pandemia ha visto sorgere nuovi generi di povertà e altrettante fasce colpite. Il centro non esiste più e Roma è Capitale del sud. Saranno 100 i nuovi sportelli sociali che apriranno nelle regioni del centro-sud, come previsto dal progetto “Croce Rossa Italiana per il sociale”, che, in collaborazione con la onlus del gruppo Enel, Enel Cuore, mette a nudo l’allarmante panorama di crisi e i drammatici numeri che fotografano il paese e che relegano la Città Eterna a una delle città più sotto pressione per il crescente numero di famiglie e persone in condizioni critiche.
La voce della Croce Rossa Italiana sullo stato di Roma
Il progetto, che ha l’obiettivo di “migliorare la qualità della vita delle persone maggiormente esposte alle conseguenze sanitarie e socio-economiche del periodo storico che stiamo vivendo, rispondere alle loro esigenze e sostenere le fasce più vulnerabili, come famiglie e giovani in condizioni di fragilità sociale, anziani, senza fissa dimora e quanti vivono in condizioni di estrema marginalità e povertà”, vedrà arrivare nella Capitale anche il potenziamento delle unità da strada, una misura di emergenza e di assistenza prevista solo per altre quattro città, come nei casi di Bari, Cagliari, Palermo e Napoli.
Sulla questione, si è espresso il Presidente della Croce Rosse Italiana, Francesco Rocca: “Ringrazio Enel Cuore per il sostegno a questa iniziativa che ci consentirà di essere sempre presenti nei territori e pronti a sostenere le persone più colpite dagli effetti del Covid-19. La pandemia ha ancora oggi gravi conseguenze nella vita di larghe fasce della popolazione e ha generato nuove forme di povertà davanti alle quali vogliamo farci trovare pronti. Con tutte le nostre forze, con la passione e l’impegno dei nostri Volontari che, come fatto dall’inizio di questa grave emergenza, hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo”.
Il Presidente di Enel ed Enel Cuore Onlus, Michele Crisostomo, dice: “La missione di Enel Cuore è essere al servizio delle comunità attraverso interventi concreti in grado di rispondere ai bisogni di chi vive in condizioni di fragilità e vulnerabilità ed è proprio pensando a loro che oggi siamo lieti di annunciare il nostro sostegno a ‘Cri per il Sociale’ l’iniziativa che, grazie al potenziamento dei presidi sul territorio, consentirà ai volontari della Croce rossa italiana di accogliere con ancora più forza e dedizione le esigenze delle persone che più di altre soffrono le conseguenze sanitarie del periodo post pandemico e dell’attuale contesto socio economico”.
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