Rossi contro neri. La contrapposizione tra due opposte fazioni, che negli anni ’70 ha assunto toni violenti, è tornata alla ribalta ieri sera al Colosseo in forma farsesca. L’occasione dello scontro è stato l’anniversario del centenario della marcia su Roma. I militanti della formazione politica Patria socialista hanno esposto sul ponte degli Annibaldi una gigantografia di Mussolini capovolta. A corredo della raffigurazione uno striscione con la scritta macabra: “28-X-2022, sappiamo come va a finire”. Un chiaro riferimento al cadavere del duce esposto a piazzale Loreto. Dopo poco tempo la formazione di estrema destra Movimento Nazionale, la rete dei patrioti, ha capovolto la gigantografia del dittatore e ha sostituito lo striscione del gruppo di estrema sinistra con un altro nel quale compariva la scritta farneticante: “Cent’anni dopo la marcia continua”. La polizia è intervenuta sul posto e ha rimosso il manifesto.
Una giornata tesa per il ricordo della marcia su Roma
L’episodio avvenuto al ponte degli Annibaldi, in prossimità del Colosseo ha concluso una giornata che si era aperta con la scoperta di una serie di manifesti che celebravano il centenario della marcia su Roma. Il sindaco della capitale Gualtieri in un tweet si era dichiarato indignato e aveva disposto la loro rimozione: “Inaccettabili e vergognosi i manifesti abusivi per celebrare il centenario della marcia su Roma apparsi questa notte in alcune strade. Ho disposto la loro immediata rimozione. Roma, medaglia d’oro al Valore Militare per la Resistenza, è e sarà sempre antifascista’”
Rispetto allo striscione esposto dalla formazione di estrema destra appeso ieri sera vicino al Colosseo il co-portavoce di Europa Verde Bonelli su Twitter ha usato parole molto dure: “Lo sfregio fascista contro Roma città antifascista, città dell’eccidio delle fosse ardeatine! Nelle università si manganellano gli studenti mentre i fascisti sono liberi di sfregiare Roma. I movimenti neofascisti vanno sciolti!”
Le motivazioni di Movimento Nazionale
La formazione politica di estrema destra in un comunicato ha motivato l’azione avvenuta ieri sera: “In occasione della marcia su Roma i militanti del Movimento Nazionale hanno affisso uno striscione al Colosseo al fine di ricordare un pezzo di storia d’Italia che una certa fazione politica vorrebbe far cadere nell’oblio. La marcia su Roma, in un momento in cui il paese era devastato dalle macerie della prima guerra mondiale, ha ridato forza speranza e grandezza a un ad una nazione e a un popolo di combattenti. Oggi, senza nostalgismi vacui, si può senz’altro auspicare, stante il periodo di enormi difficoltà in cui versa l’Italia, che una nuova rinascita possa contribuire a ridestare il popolo dal nichilismo della crisi etico-sociale, affinché il sistema economico e produttivo possa ripartire, ridando nuovamente lustro e prestigio alla nostra amata patria”.