L’autunno è appena alle porte ma uno dei prodotti culinari tipici di questo periodo appare essere già al capolinea. Stiamo parlando delle castagne, ad interrompere l’acquisto dell’amato frutto il sospetto che possa esser stato colpito da un fungo in grado di farlo marcire nel giro di pochi giorni.
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Castagne infette da un fungo: l’allarme
A seguito dell’allarme il consumo e la produzione di castagne si sono fermate di colpo. L’allarme è scattato da Segni, località in provincia di Roma, e nel giro di poco meno di una settimana la domanda dell’amato prodotto culinario si è arrestata. Conseguentemente anche la raccolta e più in generale la produzione ne hanno risentito, facendo letteralmente crollare il prezzo all’ingrosso dei marroni che è passato da 2 euro a 20 centesimi.
Raccolta chiusa e il punto di vista del Primo Cittadino
La situazione appare drastica anche per i coltivatori della zona dei Monti Lepini che, alla luce dei fatti, hanno deciso di non procedere con la raccolta della castagne risparmiando dunque sul costo della raccolta. Chiusa, sempre a Segni, la cooperativa del marrone. In merito si è espresso anche il primo cittadino di Segni, Piero Cascioli, che ha sottolineato come al momento non ci sia alcuna evidenza scientifica che confermi lo sviluppo di una fitopatologia del castagno che lo faccia deteriorare in pochi giorni. Atteso, inoltre, il riscontro da parte delle istituzioni scientifiche.
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