Victor Osimhen campione dentro e fuori dal campo. In campo perché anche grazie ai suoi gol, e in particolare quello realizzato domenica sera contro la Roma, il Napoli sta volando in campionato; fuori per quanto accaduto al termine della partita quando un semplice gesto, quello di scattare un selfie con uno degli steward impegnati nel servizio di sicurezza all’Olimpico, ha avuto conseguenze inaspettate. Il “gilet giallo” infatti è stato licenziato. E allora lui è intervenuto in sua difesa. Ma ecco cosa sarebbe successo.
Perché lo steward dell’Olimpico è stato licenziato dopo il selfie con Osimhen
Tutto è iniziato con l’incontro avvenuto nel post gara tra tra la punta del Napoli e un giornalista nigeriano, Oma Akatugba. Poco prima però Osimhen aveva accettato di scattarsi una foto con Matteo (18enne tifoso napoletano e originario di Frattamaggiore), che quella sera era impegnato allo Stadio come steward. La scena però, come riporta Repubblica, viene osservata dalla responsabile del ragazzo che gli chiede immediatamente di togliersi la pettorina e di interrompere il suo lavoro. Insomma, dalla gioia per la foto con il suo idolo alla ‘disperazione’ di vedersi licenziato su due piedi.
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Il gesto che spiazza tutti: “Ti aiuto io a trovare lavoro”
Osimhen, visto l’accaduto, protesta: “Perché fai così, stava qui con me!”. L’intervento in difesa del ragazzo però non sortisce l’effetto sperato. E allora l’attaccante napoletano, proprio come avvenuto sul rettangolo da gioco qualche minuto prima, prende in mano la situazione e fa un altro “gol”: Osimhen chiede infatti all’amico giornalista – che ha poi postato le foto di quanto accaduto sul suo profilo Twitter – di salvarsi in rubrica il numero del giovane steward. Con una promessa: lo aiuterà a trovare un nuovo lavoro.
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