Roma, succede nel centro della Capitale, a due passi da Montecitorio. Nel condominio a ridosso di famosi ristoranti e del Pantheon, visitati ogni giorno da milioni di turisti, l’acqua per cucinare e lavarsi è inquinata da pericolosi agenti patogeni e colonie batteriche di escherichia coli.
Escherichia coli nell’acqua potabile a Roma
Una coppia di cittadini non riesce a risolvere il grave problema dell’inquinamento per escherichia coli dell’acqua ad uso domestico nella abitazione di proprietà, in pieno centro di Roma. A causa della totale incuria e menefreghismo dell’amministrazione condominiale che dovrebbe occuparsene, e delle istituzioni, la coppia è costretta a vivere quotidianamente esposta ai pericolo di contaminazione, acquistando enormi quantità di acqua per cucinare. Resta il problema dell’utilizzo a scopo igienico personale.
Volatili e contaminazione vecchi cassoni per l’acqua domestica
A nulla sono valse le segnalazioni dei due cittadini a Carabinieri e alla Asl e tantomeno all’amministrazione di condominio dello stabile, per segnalare la presenza di spessi strati di deiezioni di volatili all’ interno dei locali abitati e nei cassoni di raccolta dell’acqua da bere.
Da più di dieci anni il palazzo d’epoca di cinque piani al centro di Roma è in semi abbandono, sporco ed infestato da piccioni. Considerando che vi abita solo una coppia, ciò non suscita l’interesse e le cure dell’amministrazione di condominio di riferimento.
Gli inquilini – che pagano regolarmente le spese di condominio- hanno più volte segnalato il problema della presenza di mucchi di escrementi nei vecchi cassoni fatiscenti che riforniscono di acqua potabile le abitazioni.
Il pericolo per la salute e l’indifferenza di amministratore e organi competenti
L’incuria, la mala gestione del locale cassoni e del resto del condominio da parte dell’amministrazione genera non poche problematiche igieniche ai due residenti. Frequenti intossicazioni e infezioni intestinali ed urinarie, infatti, affliggono gli abitanti del palazzo, così come allagamenti alternati a giorni di totale mancanza di acqua dai rubinetti.
Alla fine, stremata, la coppia ha provveduto a far analizzare privatamente i campioni di acqua prelevati dai vecchi cassoni. Le analisi hanno rilevato la presenza di numerose colonie di coli fecali.
I residenti dovranno affrontare una spesa ingente per denunciare i responsabili di questo stato di cose, generando gravi danni altamente lesivi alla salute dei due.