Hanno scosso l’animo di Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio, le ultime notizie legate a un atto di vandalismo dentro l’ospedale San Camillo. Secondo le cronache, un ladro sarebbe stato mandato al nosocomio dopo aver tentato di rubare una moto. Una volta al Santo Spirito, l’uomo sarebbe andato in escandescenza davanti a medici e infermieri, cominciando a distruggere gli immobili e i bagni presenti nel Pronto Soccorso romano.
L’Assessore alla Sanità ha commentato l’episodio: “Non è possibile assistere ancora all’ennesimo episodio di violenza, stavolta un ladro che devasta il pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. Già qualche giorno fa, un gruppo di teppisti ha assaltato il San Camillo. È ora di dire basta. Rivolgo un appello al neoministro Matteo Piantedosi, conoscendo la sua attenzione alla materia già come prefetto di Roma, affinché nella sua nuova veste metta in cima alle priorità l’apertura dei posti di Polizia negli ospedali per la tutela degli operatori e dei pazienti”.
Le parole dell’Ordine dei Medici e degli infermieri sui fatti di Roma
Così è stata commentata la situazione dall’Ordine dei Medici e l’Ordine degli Infermieri, nelle persone dei presidenti Antonio Magi e Maurizio Zega: “Sembra proprio di dover constatare che niente di strutturale si faccia per uscire da quella che sta diventando una triste consuetudine. Si procede solo a dichiarazioni di sdegno delle autorità e magari a un giusto ringraziamento alle forze dell’ordine opportunamente intervenute. Manca, e non solo su questo, una programmazione seria, una analisi approfondita del problema, l’indicazione almeno di alcune linee su cui promuovere una efficace risposta di sistema. Niente. Stiamo diventando rauchi a forza di chiederla, ma non si scorge nulla.
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