Roma. Un’aggressione del tutto inaspettata quella della che ha visto protagonista un operatore sanitario. Quest’ultimo stava verificando le condizioni di salute di una persona riversa per terra, quando è stata aggredito con tanto di calci e pugni. A questo punto è scattato immediatamente l’allarme e giunti sul posto i carabinieri l’uomo ha pensato bene di inveire anche contro di loro.
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La violenta aggressione in strada
I fatti sono avvenuti venerdì pomeriggio in zona Pigneto e precisamente in via Ferdinando Marsigli. Qui come anticipato un operatore del 118 e precisamente l’autista dell’ambulanza, è stato aggredito da una persona che era riversa per terra. L’uomo sembrava essere privo di sensi ma non era affatto così. A sollecitare l’intervento dei soccorsi sono stati i residenti della zona che alla vista dell’uomo, un 30enne senza fissa dimora, hanno pensato bene di allertare il 118. Tuttavia quando l’operatore si è avvicinato all’uomo per capire come stesse ha ricevuto da lui calci e pugni. Subito allertati i Carabinieri, il 30enne ha pensato di riversare la sua rabbia anche sui militari, inveendo contro di loro.
Il fermo
Il 30enne è stato poi bloccato ed arrestato dai militari con l’accusa di resistenza e violenza ad un incaricato di pubblico esercizio nonché a pubblico ufficiale. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Casal Bertone.
«Ora vi uccido!»: prima provoca un incidente, poi prende a calci e pugni i carabinieri