Sono cominciate oggi le consultazioni a Montecitorio per la formazione del nuovo governo molto probabilmente guidato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Cresce l’attesa circa le mosse che l’esecutivo di centro destra deciderà di attuare una volta che sarà ufficialmente insediato. Uno dei provvedimenti che Fratelli D’Italia ha in mente da molto tempo è il taglio delle pensioni d’oro.
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Il Governo di Giorgia Meloni taglierà le pensioni d’oro?
Nel mirino di Giorgia Meloni ci sarebbero tutti quegli assegni previdenziali il cui importo è superiore a 5.000 euro lordi. Tagliando le pensioni d’oro sarà possibile recuperare delle risorse che andranno a garantire maggiori tutele e flessibilità alle persone in situazione di svantaggio economico. Il partito capeggiato dalla Meloni si è mostrato da sempre critico nei riguardi di questa tipologia di sussidio previdenziale, avanzando in merito diversi progetti di leggi volti a ricalcolare l’importo di tali pensioni. Se fino a poco tempo fa i decreti non trovavano terreno fertile, adesso una loro concreta attuazione sembra tutt’altro che un’ipotesi remota.
I soggetti interessati
Queto famigerato taglio a chi si rivolge? Nella platea delle persone interessate dal provvedimento troviamo coloro che hanno beneficiato di una pensione superiore a 5mila euro lordi grazie ai vantaggi offerti dal sistema retributivo che veniva usato per il calcolo dell’assegno fino al 31 dicembre del 1995. Il tema del taglio delle pensioni d’oro ha destato da sempre un’accesa discussione in Parlamento e Fratelli D’Italia in merito ha sempre tenuto a precisare che al centro della questione non ci sono diritti acquisiti, come sostenuto da altri esponenti politici, ma veri e propri privilegi.