Era al centro commerciale di via Laurentina, stava passeggiando, guardando le vetrine dei suoi negozi preferiti quando, improvvisamente, è stato prima accerchiato da cinque coetanei, ragazzi tra i 14 e i 16 anni, poi è stato costretto a consegnare loro la costosa felpa che indossava. Tutto questo sotto la minaccia di due coltelli a serramanico di 21 cm e un martelletto frangivetro. Perché le baby gang non si fermano e continua la scia di violenza nella Capitale: c’è chi prende di mira un compagno di classe, lo bullizza, chi armato rapina ragazzi che ancora devono compiere 18 anni. E chi, con quelle armi in mano, si sente potente, invincibile, forte.
La rapina nel centro commerciale di via Laurentina
Non hanno solo portato via la felpa al giovane di 15 anni. Poco dopo quell’affronto, i minorenni sono tornati all’attacco e lo hanno ‘rincontrato’ mentre lui si trovava sulle scale mobili del centro commerciale Maximo. Ed è qui che la vittima è stata scaraventata a terra e ha subìto un tentativo di rapina anche delle scarpe griffate, che aveva ai piedi. Questa volta, però, a interrompere le violenze del branco sono stati sia il personale addetto alla sicurezza, sia i Carabinieri della Stazione Roma E.U.R, che erano stati allertati tramite il “112”.
Le armi nel cestino
In un cestino per i rifiuti, i Carabinieri hanno trovato le armi: due coltelli a serramanico di 21 cm e un martelletto frangivetro, che erano avvolti nella felpa, quella che poco prima era stata portata via alla vittima. Le armi sono state sequestrate, la refurtiva è stata consegnata al proprietario.
L’arresto dei minorenni
I 5 minorenni, invece, tutti tra i 14 e i 16 anni, studenti e incensurati del quartiere Tuscolano, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Eur. Dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso, ai danni di un 15enne. Per loro si sono aperte le porte del centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.