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Roma, niente domiciliari per Fratellì. Il rapper 1727: ‘Ritenta marescià, sarai più fortunato’

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Fratellì non andrà ai domiciliari

Celebre per la sua battuta “Ho preso il muro Fratellì”, all’ex rapper nel corso dei giorni scorsi era stata contestata una violazione dell’obbligo di dimora. L’influencer romano, infatti, a bordo della propria auto si era ‘avventurato’ per comperare pane e salame. Affinché venisse richiesta la sua presenza in aula sono bastati pochi chilometri, quelli necessari per uscire dal comune di Roma e recarsi al centro commerciale Leonardo da Vinci a Fiumicino. Ad incastrarlo, le telecamere di videosorveglianza. 

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Il rischio dell’aggravamento della pena

A seguito dell’accaduto Fratellì rischiava un aggravamento della pena che si sarebbe potuto concretizzare nella misura degli arresti domiciliari. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto il tribunale di prevenzione ha respinto l’aggravamento della misura verso Algero Correttini, in arte 1727 Wrldstar. I fan dell’ex rapper possono dunque tirare un sospiro di sollievo. 

La decisione del giudice 

Secondo i giudici che hanno valutato il caso non c’erano i presupposti per confermare l’aggravamento e le motivazioni addotte dal legale di Fratellì, Salvatore Sciullo, sono state dunque accolte. Pertanto, non sarà aggravata di ulteriori sei mesi la misura di sorveglianza speciale alla quale è sottoposto l’ex rapper in quanto la violazione da lui effettuata è stata considerata dal giudice di lieve entità. 

 

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