Dorme da quattro mesi ininterrottamente. Si tratta di un detenuto, un 28enne di origine pakistane rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.
Non si capisce come mai l’uomo, che non sembra essere affetto da alcuna malattia, non smetta mai di dormire. In molti lo chiamano “il simulatore” come se fingesse di dormire. Ma è possibile?
La denuncia di Susanna Marietti
Susanna Marietti, coordinatrice dell’associazione Antigone interviene, come riporta Il Messaggero, per denunciare il fatto. Marietti ha incontrato il 28enne per cercare di capire cosa stia succedendo. “In questi mesi – dice la coordinatrice dell’associazione Antigone – ho chiesto notizie, spiegazioni, soluzioni. Ma non sono riuscita ad arrivare a capo di nulla. La simulazione – sottolinea- è un atto volontario e nessun uomo simulerebbe mesi di morte apparente».
Marietti ha incontrato il giovane in una stanza di degenza del centro clinico del carcere. Anche in quell’occasione dormiva. Anche il compagno di cella ha dichiarato di non averlo mai visto sveglio. E persino gli infermieri della casa circondariale confermano che quotidianamente gli svuotano il catetere e gli danno cibo liquido che lui ingerisce meccanicamente. Uno stato di fatto che va avanti da mesi.
Lo chiamano il simulatore perché clinicamente non risulta avere alcuna malattia.
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