Lo avevano detto. E dalle parole gli attivisti di Ultima Generazione sono passati ai fatti e hanno bloccato ancora una volta, anche questa mattina, il Grande Raccordo Anulare di Roma. La scena è sempre la stessa: loro con le pettorine gialle o arancioni, seduti a terra, con gli striscioni e gli slogan. Davanti una schiera di macchine e di automobilisti furiosi perché il disagio viene creato a chi si sveglia per andare a lavorare. E chi, invece, per la manifestazione è costretto a restare bloccato nel traffico. Almeno fino all’intervento della Polizia.
Gli attivisti protestano sul GRA
Lasciano passare i mezzi di soccorso, avvisano della protesta, ma non si fermano davanti a nulla. E anche questa mattina gli ambientalisti sono scesi in strada con i loro slogan e hanno bloccato il Grande Raccordo Anulare. “Le azioni di blocco del traffico continuano” – hanno spiegato. Ci sono loro fermi in strada con i cartelloni ‘no gas no carbone’, poi ci sono le macchine ferme. E i clacson che si susseguono.
“La scienza ci ha già detto che siamo in un’emergenza e cosa dobbiamo fare per garantirci un futuro: smettere immediatamente di investire nelle energie fossili. Le azioni di disobbedienza civile si fermeranno solo quando le nostre richieste verranno accolte dai politici” – hanno spiegato a gran voce gli ambientalisti. Fino a quando, quindi, qualcuno non li ascolterà, loro continueranno a protestare. E a bloccare le strade della Capitale.
Il traffico in tilt
Quello che è certo è che anche questa mattina, nonostante l’intervento della Polizia che ha portato via i manifestanti, il traffico sul GRA è in tilt. Come fa sapere Astral Infomobilità, si registrano code tra Ostiense e Ardeatina, in carreggiata interna. Ma probabilmente questo è solo l’inizio.
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Roma, attivisti per il clima bloccano (ancora) il Raccordo: la ‘protesta lampo’
(Foto Ultima Generazione IG)