Servizio di emergenza 118 e ricorso ai privati, dura nota del Sindacato UGL. “In Regione Lazio sulla sanità si predica bene e si razzola male, anzi malissimo. La vaga promessa di reinternalizzazione dei servizi del 118 sembra essere rimasta un miraggio”, dichiara a questo proposito il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano. “Ci rendiamo conto – prosegue il sindacalista – che la realtà è ben altra da quella raccontata e nonostante i nostri ripetuti solleciti si continua senza freni ad appaltare il soccorso extra ospedaliero“.
L’appalto per i mesi di novembre e dicembre
Lo scorso giugno Ares, da quanto si apprende, ha bandito un appalto, definito gara ponte, che dovrebbe traghettare fino alla internalizzazione definitiva ma l’assegnazione finale, a quanto sembra, non avverrà prima di Gennaio 2023. “Ecco allora pronta una nuova delibera, la 804/dg dell l’11 agosto vista la scadenza dei precedenti appalti per coprire i mesi di Novembre e Dicembre aperta a enti commerciali e onlus. E’ una situazione paradossale” – prosegue Giuliano – “che coinvolge tantissimi operatori che lavorano da diversi anni per società appaltanti del 118”.
“Lo fanno con tutele economiche e normative molto inferiori rispetto ai corrispettivi dipendenti Ares che peggiorano ulteriormente la loro condizione lavorativa ogni qual volta i servizi vengono trasferiti ad altri enti. La UGL Salute è dunque pronta a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per far sì che questa vertenza, che si trascina da tempo, possa avere una risoluzione che rispetti la dignità dei tanti professionisti che garantiscono il primo soccorso ai cittadini del Lazio”, conclude il Segretario Nazionale della Ugl Salute.