Appena rieletto alla Camera dei Deputati con la Lega Salvini Premier, il deputato Antonio Angelucci ha parcheggiato la propria Ferrari sulle strisce pedonali di San Lorenzo, per recarsi a mangiare presso una nota trattoria del quartiere. L’Onorevole deve aver approfittato della bella giornata di questa domenica, per tirare fuori dal garage la sua supercar e venirsi a fare una ricca mangiata presso un ristorante dalla Capitale. Il politico si sarebbe diretto alla trattoria “Maghetto”, dopo aver lasciato la propria automobile per non parcheggiare lontano dal locale.
Sarà stato per non lasciare lontano dai propri occhi il bolide di Maranello, un po’ per l’oggettiva difficoltà a trovare posto auto all’interno di San Lorenzo. Il deputato della Lega si è inventato un parcheggio poco rispettoso del Codice della Strada, trasformando le strisce pedonali tra via dei Volsci e via Rieti in un parcheggio e lasciandoci lì la propria macchina. Un auto che ha subito attirato l’attenzione dei cittadini e soprattutto dei passanti, che subito hanno scorto questa Ferrari fiammante sopra le strisce pedonali del noto quartiere romano.
Angelucci e la sua Ferrari
Non è la prima volta che Antonio Angelucci mette in mostra la propria Ferrari. Già in diverse occasioni, si è presentato a Montecitorio a bordo della sua supercar, per svolgere il suo lavoro di rappresentate dei cittadini nelle pubbliche istituzioni. Anche oggi avrà avuto voglia di guidare: peccato però abbia parcheggiato in un punto dove non sia consentito e quindi proibito. Facendo riferimento al Codice della Strada, come si legge nell’articolo 158 comma 1 lettera g, è vietato sostare o fermarsi sulle strisce pedonali. L’articolo, più precisamente, recita: “La fermata e la sosta (dei veicoli, ndr) sono vietate sui passaggi e attraversamenti pedonali”. Insomma, un’irregolarità che non dovrebbe essere compiuta da un istituzione dello Stato italiano. Tantomeno per parcheggiare una Ferrare, che quasi certamente attira gli sguardi di qualsiasi cittadino.
Foto: Profilo Twitter @Destra di Popolo
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