Siamo ormai giunti alla quarta edizione della settimana nazionale della protezione civile istituita nel 2019 per via della giornata internazionale per la riduzione del rischio e dei disastri naturali.
L’evento quest’anno ha interessato la settimana dal 10 al 16 ottobre con tantissimi eventi sul territorio nazionale volti alla prevenzione ma soprattutto alla sensibilizzazione della popolazione al fine di renderla consapevole per adottare comportamenti corretti in caso di emergenze in atto o fenomeni naturali avversi. Le iniziative in presenza e in modalità digitale come riporta il sito del dipartimento della protezione civile nazionale hanno interessato più di 600 comuni in tutto il paese.
Apertura delle caserme dei VVF al pubblico
In questa occasione alcune caserme dei VVF sono state aperte al pubblico nel territorio di Roma Capitale al fine di rendere ancora più immersivo il procedimento di conoscenza delle buone pratiche di Protezione Civile. Tantissimi gli stand infatti all’interno dove ha partecipato in alcuni casi anche la protezione civile con diverse associazioni.
Dalla Rustica ad Ostiense, passando per Monte Mario sino a via Genova per arrivare al distaccamento Nomentano, numerose sono state infatti le caserme aperte al pubblico in questo weekend. Gli stand oltre a rilasciare memorandum informativi come il “Decalogo sulla Sicurezza“, stickers, cartoline, davano la possibilità ai cittadini di poter vedere le strumentazioni utilizzate dai Vigili del Fuoco durante le emergenze più disparate. Robot antincendio, manichette particolari, attrezzature fluviali e tanto altro ancora.
Il distaccamento Nomentano, grande partecipazione del quartiere Montesacro
Nella giornata di ieri infatti il distaccamento Nomentano dei VVF sito in via Ettore Romagnoli, ha aperto le porte al pubblico durante la mattinata organizzando una interessante giornata per la settimana della protezione civile. Presenti anche la protezione civile NSA con il loro reparto droni e il reparto fluviale.
Negli stand dimostrativi dove erano presenti numerosi vigili del fuoco e operatori della protezione civile, oltre a rilasciare informazioni sulle buone pratiche di Protezione Civile, si poteva assistere ad atti dimostrativi sul funzionamento delle principali apparecchiature meccaniche, elettriche ed idrauliche in dotazione agli operatori di soccorso.
Tantissimi i bambini che hanno partecipato assieme ai propri genitori e parenti.
L’attrazione più importante per loro, ovviamente, era salire sulla autoscala in dotazione al comando dei VVF messa a disposizione in occasione dell’evento.
Presenti anche gli altri mezzi tra cui l’APS, autopompa serbatoio dei VVF, il quale ha attirato tantissimi bambini intenti assieme ai Vigili del Fuoco a provare il naspo.
In un altro padiglione invece si poteva ammirare sia il robot antincendio con la turbina montata su di un veicolo cingolato comandato a distanza oppure un altro robot di piccole dimensioni utilizzato come manichetta antincendio negli eventi più importanti laddove la presenza umana non può arrivare. Tantissimi i bambini anche qui che hanno potuto telecomandare l’ultimo robot.
La sicurezza e la prevenzione, il ruolo del cittadino
In questi stand oltre agli atti dimostrativi e alla visione delle apparecchiature più avanzate si poteva ottenere il decalogo sulla sicurezza elaborato dai VVF.
All’interno di esso infatti sono presenti tutte le buone pratiche di Protezione Civile e le norme di comportamento “in caso di”
Cosa fare durante un incendio? In questo opuscolo viene indicato passo passo cosa può e cosa non deve fare un semplice cittadino.
Oppure le norme di comportamento durante una fuga di gas o durante una esplosione, le apparecchiature elettriche e i loro rischi.
I fenomeni naturali anch’essi vengono menzionati con particolare attenzione visto il cambiamento climatico in corso.
Si può infatti leggere come comportarsi in caso di una alluvione e soprattutto come poter fare la differenza.
Particolare attenzione nel decalogo per i cittadini viene data alla sezione di “Disabilità ed emergenza” dove si sensibilizzano i cittadini ad attuare determinate norme di comportamento in caso di emergenze laddove sono coinvolte persone con disabilità.
Il cambiamento climatico, ne parliamo con il meteorologo del Meteo Lazio
Essendo ormai entrati in un periodo storico dove il cambiamento climatico è sempre più presente e comporta a volte un aumento della fenomenologia meteo estrema, le pratiche di prevenzione della protezione civile abbinate alle allerte meteo sono cruciali per salvaguardare l’incolumità pubblica e di beni.
Ai microfoni del Corriere della Città abbiamo intervistato Gabriele Serafini classe 1992, tecnico meteorologo e fondatore del Meteo Lazio con il quale affronteremo proprio questa dinamica in atto al fine di avere più info possibili.
Gabriele, quanto è importante il ruolo della comunicazione e della prevenzione durante un evento meteo estremo?
” Il ruolo della comunicazione e della prevenzione sono fondamentali al giorno d’oggi. Per quanto concerne la comunicazione il “prima” e il now casting, ovvero il durante l’evento meteo, sono aspetti fondamentali che permettono una buona riuscita delle previsioni. C’è ancora da fare molta strada ovviamente con la speranza che prima o poi venga messo in auge il sistema “IT-Alert” che permetterà di ricevere in tempo reale dagli enti preposti messaggi di allerta sul proprio cellulare in caso di fenomeni naturali avversi.
Abbinato a questo è fondamentale implentare il sistema di now casting al fine di esaminare in diretta la fenomenologia meteo in atto.
E per quanto riguarda il cambiamento climatico? come sta incidendo sul territorio laziale nell’ultimo periodo?
“Recentemente il CNR si è espresso in merito evidenziando il fatto che nel Lazio si stanno registrando sempre più fenomeni estremi. Come ad esempio per quanto concerne i tornado, negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad un aumento di questa fenomenologia. In termini di previsione ho la speranza che prima o poi ci saranno miglioramenti di prestazione sulla modellistica per quanto concerne il discorso macro e micro aree.