Home » News » Programmi TV e Spettacolo » Carlo Maria Martini, chi era il ”cardinale del dialogo”: vita, carriera, malattia e il rapporto con Ratzinger

Carlo Maria Martini, chi era il ”cardinale del dialogo”: vita, carriera, malattia e il rapporto con Ratzinger

Pubblicato il
Cardinale Martini

Oggi tra gli ospiti eccezionali del salotto di Serena Bortone ci sarà anche Martis Martini Facchini, la sorella dello storico cardinale Martini che presenterà, tra le altre cose, anche il suo libro tutto incentrato sulla vita intima e familiare del fratello, dal suggestivo titolo ”L’infanzia di un cardinale”. Una figura di enorme rilievo religioso, scopriamo insieme chi era il cardinale Martini. 

Chi era il cardinale Martini

Carlo Maria Martini è originario di Torino, nacque il 15 febbraio del 1927 e morì a Gallarate il 31 agosto del 2012. Martini è stato un cardinale, arcivescovo cattolico, teologo, biblista e, non da ultimo, anche docente italiano. Ma non è tutto, oltre che biblista anche esegeta, è stato arcivescovo di Milano negli anni tra il 1979 e il 2002. Uomo di grande cultura teologica e religiosa fu da sempre molto aperto anche nei confronti delle altre grandi religioni del libro, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ”cardinale del dialogo”. Ebbe profondi rapporti e dialoghi con gli esponenti dell’ebraismo, i cui fedeli denominava ”Fratelli maggiori”. 

La passione e le sensibilità religiosa da giovane

Sin da giovanissimo sviluppo’ una profonda sensibilità per i temi religiosi e biblici. Già nel 1944, all’età di soli 17 anni, entrò a far parte della Compagnia di Gesù presso la casa religiosa dei gesuiti di Cuneo, poi compì i suoi primi studi istituzionali presso l’Istituto Sociale di Torino. 

Leggi anche: Oggi è un altro giorno lunedì 26 settembre 2022 non va in onda: ecco perché

La formazione

Successivamente consegue il dottorato in teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, nell’anno 1958 con una tesi articolata dal titolo Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti. Poi, l’anno successivo arriva il suo primo grande viaggio: nel 1959, infatti, compie il suo primo viaggio in Terra Santa, visitando i luoghi più caratteristici della zona. Qualche anno più tardi, verrà nominato anche rettore al Pontificio Istituto Biblico. Compie numerosissime visite a Gerusalemme e diviene amico di Shemaryahu Talmon, rettore dell’università ebraica di Gerusalemme.

La malattia per 16 anni

Purtroppo lo spettro di una grave malattia ha poi successivamente fatto ingresso nella sua vita: il cardinale fu affetto da malattia di Parkinson per circa 16 anni. Non fece mai nulla per tenerlo nascosto, al contrario lo dichiarò pertamente e negli ultimi anni partecipò anche ai convegni sulla malattia. 

Il rapporto con Ratzinger

A causa della malattia e dell’età che avanzava, durante gli ultimi anni, i suoi impegni erano diminuiti per l’impossibilità di comunicare e lavorare in modo agevole. Nonostante tutto ciò, il cardinale nel 2012 è riuscito ad incontrare papa Benedetto XVI, il quale era in visita a Milano per il VII incontro Mondiale delle Famiglie. Prima che diventasse Papa, però, l’allora biblista Carlo Maria Martini e l’allora cardinale Ratzinger avevano già rapporti più che cordiali. Martini ha raccontato che leggendo il suo saggio Introduzione al cristianesimo aveva già avuto modo di apprezzarne il pensiero e la persona. 

Impostazioni privacy