Il 23 settembre, presso il Comune di Anzio, nell’Ufficio dell’Assessore all’ambiente è stato siglato il protocollo d’intesa che dà vita al Coordinamento fra i cittadini ed il Comune di Anzio (Progetto Clean) per tentare di migliorare il servizio della raccolti dei rifiuti nel territorio comunale, dopo un’altra estate tragica. I termini di riferimento dell’accordo definiscono funzioni ed attribuzioni, chiariscono i limiti di responsabilità operativa, indicano gli ambiti di intervento accennando a modalità operative che verranno definite nel dettaglio nella fase attuativa. Il documento prende atto “che le notevoli disfunzioni nella gestione del servizio vadano ricercate sia nella deficiente capacità da parte di chi il servizio deve prestare ma anche da comportamenti certamente non partecipativi ed a volte decisamente perseguibili di una considerevole parte della popolazione utente”. La collaborazione viene quindi sancita nell’ambito di una condivisione di oneri che vede, da parte dell’utenza, gravi responsabilità omissive, come omissive sono molte responsabilità da parte della gestione del servizio nella sua più amplia accezione. “Clean è formato da cinque rappresentanti dei cittadini, che si sono resi disponibili a portare avanti il progetto e da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale con la modalità stabilità dal responsabile dell’Assessorato all’Ambiente. Tali rappresentanti verranno definiti dall’Assessorato medesimo per le necessità di coordinamento che verranno individuate in base agli aspetti di volta in volta posti in esame. I rappresentanti dei cittadini inizialmente individuati potranno essere sostituiti da altri ove decadano le ragioni della partecipazione di qualcuno di essi”.
Il documento d’intesa definisce nel dettaglio l’ambito in cui potrà operare, che è quello della corretta applicazione delle regole contrattuali e delle modifiche operative che potranno scaturire da disfunzioni accertate su segnalazione dei cittadini. “L’attività operativa di Clean consiste nell’approfondimento delle ragioni che hanno generato e generano forti disfunzioni del servizio e si estrinseca in proposte di modifica, miglioramento ed adattamento delle varie componenti del sistema. Il lavoro di coordinamento produrrà documenti che avranno, nonostante siano di produzione bilaterale, solo carattere di proposta condivisa. Resta all’autorità politica ed amministrativa la responsabilità di porre in atto le proposte derivanti dal lavoro di coordinamento. L’attività di Clean non potrà che muoversi nel contesto delle normative e contrattuali vigenti e tendere allo scopo di ottimizzare il servizio.” Clean si pone come strumento al servizio dei cittadini di Anzio; uno strumento di facile accesso e di rapido riscontro. “Clean si propone come anello di collegamento fra utenza ed amministrazione e, a questo scopo, porrà in atto strumenti di comunicazione e divulgazione al servizio dei cittadini quali un sito web, momenti di discussione e dibattito, punti di riferimento per raccogliere proposte e segnalazioni. Verrà definito un portavoce in rappresentanza della componente utenza ed un portavoce in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. L’attività di segnalazione e di collegamento tra i due portavoce avviene per via informale (telefonica e telematica)”
Anche se a livello informale, è stata già avanzata la richiesta, all’Assessorato all’Ambiente, di programmare una campagna di divulgazione nell’ambito dei cittadini. L’Assessore ha concordato sulla necessità di un serio lavoro finalizzato al coinvolgimento degli utenti specialmente di coloro che intendono remare nella direzione di un città finalmente pulita. Un coinvolgimento che dovrà servire anche per individuare ed isolare coloro che certamente non amano un territorio che violentano quotidianamente.
Sergio Franchi
Anzio, siglato protocollo d’intesa per il progetto “Clean” per una città più pulita
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