Si chiama Simona F. Da qualche giorno è nota come l’autista anti-bulli dell’Atac considerando il suo intervento in difesa di un giovane finito bersaglio di un gruppi di coetanei. Un gesto che dovrebbe essere considerato “normale” ma che invece non lo è considerando che su quel bus, a parte lei, nessuno è intervenuto per far cessare le vessazioni.
L’elogio dell’azienda all’autista per il suo gesto
Stamani la donna ha incontrato Alberto Zorzan, Direttore Generale di ATAC. “Ho voluto ringraziare di persona e rallegrarmi con la nostra collega, che si è distinta per grande senso civico e sensibilità, interpretando al massimo livello il comportamento da tenere quando si svolge un servizio pubblico“, ha dichiarato il Direttore Generale. “Questi esempi devono essere il fondamento del rilancio di ATAC: vedere una giovane dipendente che li interpreta così positivamente dà fiducia nel buon esito di questo impegnativo percorso”, ha poi concluso Zorzan.
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Cosa è successo a bordo del bus Atac
Ma cosa era successo a bordo del bus? Simona, come vi abbiamo raccontato due giorni fa, stava guidando il mezzo quando ha visto il gruppo di ragazzi inveire contro il giovane. A quel punto la conducente ha fermato l’autobus alla fermata successiva e si è avvicinato ai ragazzi. Dopodiché ha portato con sé il giovane mettendolo al riparo nella cabina di guida fino alla sua fermata dove ad attenderlo c’era la mamma. La stessa che ha poi scritto all’ATAC per elogiare il comportamento di Simona.