Roma. “Argan Occupato”, è questa la scritta che campeggia su uno striscione apparso questa mattina fuori dal liceo Argan, nel quartiere Don Bosco. La protesta è stata organizzata dai ragazzi di Osa, Opposizione Studentesca d’Alternativa, i quali vogliono far sentire la loro voce sia rispetto ad una serie di problematiche “interne” alla scuola sia rispetto a tematiche dal più ampio respiro.
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Liceo Argan occupato: la nota di Osa
Come anticipato, l’occupazione della scuola ha l’obiettivo di trovare una soluzione sia rispetto alle carenze logistiche della stessa sia sollevare l’attenzione su problematiche di più ampio respiro. ‘Mancanza di aule, omicidi in alternanza scuola-lavoro, guerra e crisi ambientale: saremo in opposizione’! Inizia con queste parole la nota di Osa, nella quale vengono spiegate le motivazioni alla base della protesta.
‘Dall’inizio dell’anno scolastico gli studenti del liceo Argan si sono mobilitati a partire dai problemi vissuti dentro la scuola, come la mancanza di aule e di laboratori sicuri in cui svolgere tranquillamente le lezioni’, queste invece alcune delle carenze strutturali sofferte dagli alunni e che oggi espongono a gran voce.
Clisi climatica e futuro incerto
Ma a preoccupare i ragazzi non solo solamente i logistici problemi della loro scuola: ‘Ai problemi quotidiani dell’istituto si aggiunge la rabbia per un futuro incerto per noi giovani: gli omicidi in alternanza scuola-lavoro, la crisi ambientale e la guerra, fino alla minaccia di vedere tolti i diritti più basilari come il diritto all’aborto, sono tutti temi su cui abbiamo costruito in queste settimane picchetti, assemblee e dibattito tra noi studenti’, spiegano i ragazzi.
Lo scenario politico
Non mancano inoltre i riferimenti al nuovo scenario politico italiano: ‘Il nuovo governo a guida Giorgia Meloni ci troverà pronti. Lo abbiamo dichiarato e lo ribadiamo: gli studenti costruiranno l’opposizione a questo esecutivo che ha già dichiarato di essere in continuità con Draghi e le sue politiche guerrafondaie, repressive e anti-popolari’.
Liceo Argan occupato: rivendicazione dei diritti
Infine, a gran voce, i ragazzi chiedono di ‘essere ascoltati’. ‘Vogliamo investimenti nell’edilizia scolastica e l’abolizione dei PCTO, vogliamo la pace e lo stop dell’invio delle armi all’Ucraina, vogliamo il diritto all’aborto sicuro e gratuito per tutte e politiche serie di contrasto alla crisi ambientale. Dal liceo Argan parte l’opposizione studentesca!’, concludono.
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