Era in aula, lì dove si sarebbe dovuta sentire al sicuro, protetta. Tra compiti in classe, interrogazioni, divertimento con i compagni. E, invece, proprio lì, in quell’istituto superiore di Roma, una ragazzina di appena 14 anni si è trovata faccia a faccia con un ‘bullo’, un suo coetaneo. Che l’ha picchiata, pestata di botte. Poi, come se non bastasse, chi era lì, anziché fermare quella violenza, ha pensato bene di riprendere tutto. E le botte, ancora una volta, diventano virali sui social, come se fossero un vanto.
La 14enne picchiata in classe
L’episodio sarebbe avvenuto più di una settimana fa. E il video di quel pestaggio è diventato virale in rete: si vede la ragazzina finire contro il muro, il bullo è di spalle, lei è rannicchiata, cerca di difendersi a modo suo. Come meglio può. Lui la spintona. Accanto a loro ci sono gli altri compagni di classe, che anziché fermare tutto, riprendono la scena con i telefoni. Nessuno interviene, nessuno dà il suo supporto. La 14enne cerca di ‘ribellarsi‘, ma invano. Il bullo continua a picchiarla, schiaffo dopo schiaffo. Tra l’indifferenza di tutti. Fino a quando non è entrata in aula una professoressa, che ha messo la parola fine a quell’incubo.
Il caso nelle mani del centro nazionale
Ora di questa terribile vicenda se ne occuperà il Centro Nazionale contro il bullismo Bulli Stop, una onlus che è da sempre al fianco dei giovani. E che da tempo lotta contro la violenza, in ogni sua forma. Su Instagram l’organizzazione ha pubblicato il video, con l’obiettivo che resta uno: rintracciare e denunciare subito il bullo. Loro ci sono, il ‘Centro si sta attivando‘, ha spiegato ai nostri microfoni la presidente Giovanna Pini, che ci ha tenuto a ribadire come Bulli Stop dia assistenza legale e pedagogica a tutti i ragazzi che ne hanno bisogno. E sempre in forma gratuita. Loro ci sono, non si voltano dall’altra parte.
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