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Calciomercato da urlo: l’estate rovente della Premier League

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Premier League

Non c’è dubbio che ormai, per qualsiasi appassionato di calcio, la stagione estiva sia diventata uno dei momenti più concitati. Il motivo? Inevitabilmente i vari movimenti di mercato, che sono in grado di alzare ancora di più le temperature e, inevitabilmente, infiammare gli animi dei tifosi, che sognano sempre che la propria squadra del cuore possa fare degli annunci di colpi clamorosi.

Cosa è successo nell’ultima estate di calciomercato in Europa? Ce lo racconta un approfondimento pubblicato sul blog di Betway, un tra le aziende leader nel settore delle scommesse serie A. C’è da dire che il bilancio finale del calciomercato ha avuto un responso davvero a senso unico: ovvero, non c’è nessun campionato in grado di eguagliare i numeri che vengono fatti registrare in Premier League.

Cifre da record in Inghilterra

La Premier League è il campionato più ricco del Vecchio Continente e su questo certamente non ci piove. Nel corso degli ultimi anni, le compagini inglesi ci hanno abituato a delle spese a dir poco folli e, nonostante la crisi economica legata alla diffusione della pandemia, non c’è bisogno di molti giri di parole per evidenziare come anche nell’ultima sessione di calciomercato in Premier League non hanno certo badato a spese.

Infatti, nel campionato inglese alla voce uscite è stato registrato un importo che ha del clamoroso, pari ad oltre 2,25 miliardi di euro, a fronte di soli 890,62 milioni di euro come entrate. Non è una novità, però, che i club inglesi abbiano una disponibilità economica inavvicinabile per tutti gli avversari in Europa, anche se non sembra questo aspetto si è tradotto in un vero e proprio vantaggio sul terreno di gioco, come dimostra anche il predominio del Real Madrid in Champions League negli ultimi anni.

La situazione in serie A

Non ci vuole certo un esperto o un addetto ai lavori per intuire come in serie A non circolino di sicuro le medesime cifre che sono state spese in Premier League. Ad esempio, un aspetto senz’altro positivo del nostro campionato è che la voce uscite sia praticamente vicinissima a quella relativa alle entrate. Complessivamente, infatti, le venti squadre della massima serie hanno speso 749,23 milioni di euro, mentre le entrate hanno toccato quota 745,82. Insomma, per una volta il bilancio è sostanzialmente quasi in pareggio.

Gli acquisti più costosi

Non c’è bisogno di fare troppe premesse anche sotto questo punto di vista. Se sono i club della Premier League ad avere disponibilità di capitali così elevate, non deve stupire come i principali colpi di mercato, nonché i più dispendiosi, siano stati annunciati proprio a quelle latitudini.

In effetti, il trasferimento dell’attaccante brasiliano Antony dall’Ajax al Manchester United è costato la bellezza di 95 milioni di euro. Una cifra simile, all’incirca, è stata spesa dal Chelsea per assicurarsi le prestazioni di Fofana, difensore ventunenne che non ha ancora nemmeno esordito con la Nazionale maggiore francese. Cifre fuori dal mondo? Può essere, anche se c’è da chiedersi per quanto potranno ancora durare queste spese folli.

Al terzo posto in questa particolare classifica c’è una compagine non inglese, ovvero il Real Madrid, che comunque si è potuta concedere il lusso di acquistare Tchouameni, forte centrocampista francese ex Monaco, per una cifra intorno agli 80 milioni di euro. Va detto che, alle spalle del Real, c’è il Liverpool, che ha investito la bellezza di 75 milioni di euro per accaparrarsi le prestazioni del centravanti del Benfica, Nunez. E, a proposito di Real Madrid, il centrocampista brasiliano Casemiro ha cambiato maglia in estate: l’investimento dello United per portarlo in Inghilterra è stato superiore ai 70 milioni di euro.

 
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