È stato un Twitter dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù a dare notizia della scomparsa a soli 60 anni di Luca Dello Strologo uno dei fondatori del programma di Trapianto del reno presso il nosocomio, eseguendo il trapianto di reni di 499 bambini e ragazzi. “Grazie per la tua umanità, competenza e dedizione, fino agli ultimi giorni” si legge nel Tweet.
Parole di stima e grande affetto nel post dell’Ospedale
Tanta la riconoscenza e la profonda stima che emergono nel post del presidio ospedaliero che con il professor Dello Strologo perde un riferimento importante. “Sei stato una colonna portante delle nostre vite e di quelle di centinaia di altre famiglie, per anni e anni – prosegue – Sei diventato il confidente di tanti adolescenti, che hai aiutato a superare la fase più difficile della vita prima e dopo il trapianto. Sei stato un fortissimo antagonista di tante discussioni con questa mamma molto esigente, che ti ha stimato sempre molto. Hai costruito l’alleanza con le famiglie su tre pilastri: competenza, trasparenza e fiducia. Non sei mai venuto meno a nessuno dei tre. Tutte le decisioni che ci hai proposto erano sempre fondate su ricerche e dati robusti, aggiornati, approfonditi. Non ci hai mai illuso, anzi, qualche volta ci hai detto la verità, anche quando sapevi che eravamo molto fragili per reggere le delusioni. Ci hai dato fiducia e l’hai richiesta”.
Un uomo capace di grandi rapporti umani
Un rapporto saldo quello costruito con i colleghi e con gli altri dipendenti del Bambin Gesù, ma soprattutto con i pazienti come Teodora, alla quale si legge ancora nel post dell’ospedale: “ Le hai chiesto quello che poteva dare, senza false promesse, sempre offrendole sincerità e supporto. E lei lo ha sentito. Sapeva che poteva contare su di te per trovare una soluzione vera, e se tu non la trovavi, voleva dire che non c’era. Non ti sei risparmiato fino all’ultimo, condividendo con tutti noi anche la tua fragilità, per me forse il gesto più rivoluzionario che possa fare un medico”.
Fragilità che rappresenta il lato umano anche di un professionista come il dottor Dello Strologo oltre che l’umiltà e la capacità di mettersi in discussione.
“Hai mostrato – si legge ancora nella nota del presidio ospedaliero – in questi ultimi anni, continuando a lavorare nonostante la malattia, che essere fragili non significa perdere valore, dignità e capacità. Grazie di tutto, anche per quest’ultima grande lezione di vita. Non ti dimenticheremo”.