La città di Ardea ha il vanto di avere una propria squadra di calcio. Un team che disputa il campionato di serie D. Un vanto per Ardea, i cittadini e l’amministrazione comunale. Ma sta di fatto che la squadra non ha uno stadio in regola. Il campo di calcio comunale, Marco Mazzucchi, non è in condizioni da accogliere gare ufficiali.
Dal 2007 al 2013 era stato abbandonato, lasciato in uno stato di degrado. Poi, proprio nel 2013, veniva consentito alla società Il Nuova Florida 2005 di svolgere lavori di messa in sicurezza. Sono trascorsi tanti altri anni, ben 9, e lo stadio avrebbe bisogno di manutenzione, di ulteriori lavori per renderlo fruibile. Un compito che spessa all’attuale sindaco Cremonini.
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Stadio non in regola: partita disputata a porte chiuse
La partita contro la Sambenedettese del 2 ottobre scorso è stata giocata a porte chiuse, e non per motivi di ordine pubblico, ma perché il Comune di Ardea non ha fornito la documentazione richiesta dal Prefetto di Roma. La notizia ha fatto il giro del web, e non solo. Sui social si sono scatenati i commenti di incredulità circa il fatto che l’ente locale non ha i documenti del suo campo di calcio: “Come è possibile?” Si sono chiesti in tanti…
Sono diverse le domande che si susseguono, non in ultimo: Come è possibile che una città con 50mila abitanti non abbia uno stadio? Come è possibile che una società che lo scorso anno stava per fare il salto di categoria non possa fare affidamento su uno stadio? L’amarezza tra i tifosi, ma anche tra la gente comune lontana dal calcio, è tanta. Lo sport è un’ambiente sano nel quale indirizzare i propri figli oltre ad essere un mezzo di socializzazione e aggregazione. Come mai ricopre un ruolo tanto marginale?