“Non filmarmi perché ti spacco la faccia”. E’ solo una delle minacce che un operaio ha rivolto a un giornalista che stava riprendendo i lavori nel cantiere per la riqualificazione di piazza Sempione, nel III Municipio di Roma.
Il cantiere a Piazza Sempione
I fatti risalgono a mercoledì 28 settembre, intorno alle 14.00 di pomeriggio. Il cronista, Paolo Foschi, era in servizio per il Corriere della Sera e stava realizzando un video-denuncia sulla sicurezza nei cantieri.
Nel video il giornalista riprende le condizioni precarie alle quali sono costretti i pedoni mentre sono in corso i lavori nel cantiere. Il passaggio pedonale infatti era ostruito dai mezzi del cantiere, costringendo le persone a camminare fra le auto in transito e ad attraversare la carreggiata senza semafori o strisce pedonali. Non solo i pedoni: il cantiere – come riporta Il Corriere della Sera – creava disagi anche ai bambini del plesso scolastico Don Bosco. I piccoli studenti infatti sarebbero stati costretti a camminare lungo via Monte Tesoro nel bel mezzo del cantiere, tra operai e attrezzi da lavoro.
Adesso emerge un nuovo servizio della testata: il cronista Paolo Foschi voleva riprendere nuovamente la situazione per segnalare le condizioni del cantiere al Municipio. Questa volta però il giornalista ha ricevuto minacce da uno degli operai presenti sul posto: “Non filmarmi perché ti spacco la faccia” e ancora “Ti faccio perdere il sonno” ha detto l’uomo al cronista.
La solidarietà del mondo politico
“Esprimo la mia totale solidarietà al giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschi che mentre svolgeva il suo lavoro di reporter, documentando con un video le condizioni del cantiere, ha subìto minacce da parte di un addetto della ditta appaltatrice che sta eseguendo dei lavori in viale Gargano. Nel condannare fermamente l’accaduto rinnovo la mia personale vicinanza al giornalista che, come tutti gli operatori della stampa svolgono, quotidianamente e non senza difficoltà, un ruolo essenziale di presidio della democrazia a tutela della libertà e sicurezza”. Così in una nota il consigliere del gruppo capitolino di Europa Verde Ecologista, Ferdinando Bonessio.
“Un’aggressione verbale inqualificabile – fanno sapere da Lista Civica Gualtieri Sindaco – da parte di un addetto della ditta appaltatrice dei lavori in corso in viale Gargano, avuta luogo pochi giorni fa ai danni di un giornalista del Corriere della Sera, che ci impone una riflessione comune importante. Come amministratori della Capitale il nostro impegno dev’essere non soltanto quello di far sì che i lavori sulle strade della nostra città vengano svolti, ma occorre altresì vigilare sulla regolarità e correttezza degli stessi”.
“Le minacce sono scaturite a seguito di un video che il cronista stava girando perché un mezzo utilizzato per i lavori ostruiva il passaggio pedonale, obbligando le persone a camminare fra le auto in corsa: non solo un comportamento morale deprecabile, che ci preme condannare fortemente, ma anche una situazione poco chiara sulle modalità di svolgimento dei lavori che ci impone di andare a fondo su questa storia. Regolarità e correttezza, rispetto delle tempistiche previste e precisione nella realizzazione dei lavori, questo pretendiamo che venga svolto da ogni ditta impegnata in lavori per Roma Capitale, ci saranno controlli capillari, che si sappia. Non è più tempo di realizzare opere raffazzonate e senza il rispetto delle regole”.
“Solidarietà al giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschi. Un episodio che condanniamo con fermezza, perché innanzitutto siamo e saremo sempre garanti della libertà di informazione e di cronaca. Quanto accaduto, inoltre, ci impone come amministratori di alzare il livello di attenzione e di controllo sui lavori che vengono effettuati nella nostra città, per verificarne la regolarità, la corretta esecuzione e soprattutto la sicurezza per i lavoratori e i cittadini. E’ ciò che stava facendo personalmente qualche giorno fa anche il consigliere capitolino Andrea Alemanni in un’altra zona e che ugualmente è stato vittima di minacce. Noi non abbasseremo la guardia”. Così in una nota la Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.
La nostra redazione esprime solidarietà al giornalista Paolo Foschi