Monta la polemica a Roma dopo il gesto eclatante compiuto da un professore di un Istituto superiore del centro nei confronti di una sua alunna. Il docente avrebbe infatti, senza alcun consenso, tagliato una ciocca di capelli ad una sua studentessa di origine iraniana tra lo stupore dei suoi compagni.
Perché il professore ha tagliato i capelli alla studentessa iraniana a Roma
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica il Professore ha reciso la ciocca di capelli in quanto la giovane, secondo il suo punto di vista, avrebbe dovuto manifestare solidarietà a quanto sta accadendo nel suo Paese d’origine dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne del cui decesso è accusata la cosiddetta ‘polizia morale’ che l’aveva fermata in quanto non indossava il velo. Un caso che ha fatto esplodere le proteste in Iran alle quali, tornando ai fatti di Roma, avrebbe dovuto prendere parte attiva – una delle iniziative lanciate, che ha preso piede un po’ in tutto il mondo, è proprio quella di tagliarsi i capelli in segno di solidarietà alle donne iraniane – anche la studentessa secondo quanto sostenuto dal Professore che ora rischierebbe un procedimento disciplinare.
Le reazioni
Diverse le reazioni e i commenti di condanna verso l’episodio arrivati da più parti. Mario Rusconi, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma, sempre su Repubblica ha così commentato. “Quello dell’insegnante che ha tagliato la ciocca di capelli a una studentessa iraniana è un atteggiamento che si concilia poco con il diritto-dovere degli insegnanti a formare gli studenti. Se per ogni manifestazione che succede all’esterno noi interveniamo in maniera così plateale è chiaro che l’unica cosa che otteniamo è che queste questioni diventino divisive. La scuola ha bisogno di pacatezza e di saggezza non ha bisogno di elementi divisivi”.
Questa invece la sintesi di Daniele Parrucci, consigliere delegato alle Scuole Città metropolitana di Roma: “Con la collega Tiziana Biolghini consigliera delegata Pari opportunità, Politica sociale, Cultura Città metropolitana di Roma Capitale abbiamo condannato il gesto arbitrario del docente di un Liceo di Roma, riportato dal quotidiano Repubblica, che avrebbe costretto una studentessa, suo malgrado, a vedersi tagliare una ciocca di capelli dall’insegnante che voleva costringerla a esprimere solidarietà alla donna arrestata nel suo Paese, per non aver indossato il velo. Questo gesto, lesivo della dignità e della libertà della studentessa di origine iraniane, priva la ragazza della sua indipendenza di pensiero e di azione, oltre ad averla esposta anche al pubblico ludibrio in classe. Alla violenza non si risponde con altrettanta violenza”.
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