Si era tolta il velo, aveva messo insieme i suoi lunghi capelli biondi e li aveva legati. Un gesto come tanti, ma non in Iran, dove una ragazza di appena 20 anni, simbolo delle proteste, è stata uccisa. Lei si chiamava Hadith Najafi ed è morta, dopo Mahsa Amini, nel suo Paese.
Come è morta Hadith Najafi
Come spiegano diversi attivisti e la giornalista iraniana Masih Alinejad sul suo profilo Twitter, la ragazza, che aveva solo 20 anni, è stata uccisa da 6 proiettili nella città di Karaj. Una ferocia senza limiti nei confronti di chi scende in piazza e alza la voce.
https://twitter.com/AlinejadMasih/status/1573963922306129920
Perché si protesta in Iran
La ragazza era diventata il simbolo delle proteste. Proprio lei che, senza velo, aveva sfidato le forze dell’ordine e aveva affrontato la Polizia. La 20enne, come tante ragazze, era contraria all’hijab, che nel suo Paese è obbligatorio ed era scesa in piazza per combattere contro le leggi discriminatorie della Repubblica Islamica.
Il video virale
Era diventato virale, e in poco tempo, il video in cui Hadith si toglieva il velo e si legava i capelli con l’elastico. E li raccoglieva in uno chignon. Un gesto di libertà, che ha pagato con la vita perché la giovane è stata uccisa, è stata raggiunta da 6 proiettili al viso, al petto e al collo. E per lei non c’è stato nulla da fare.
(Foto dal video sul profilo Twitter di Masih Alinejad)