Roma. Spari nelle strade. E un gran boato. Poi, il silenzio assordante. Quello che rimane è solamente la paura che possa essere accaduto qualcosa di terribile. Questo è quello che è successo nella giornata di venerdì scorso, 23 settembre, in Via Capua, civico, precisamente davanti al civico 456.
Spari a Torpignattara
I residenti sono rimasti terrorizzati. Decine e decine le segnalazioni alla Polizia. Gli agenti si precipitano sul posto con diverse volanti. Una volta sul posto, però, nessun individuo armato. Solamente la vittima delle aggressioni e delle intimidazioni: un cittadino del Bangladesh rimasto fortunatamente illeso.
Il racconto choc della vittima
Il suo racconto chiarisce, poi, la dinamica dei fatti: la sera prima aveva litigato con due soggetti nello stesso quartiere, Torpignattara. La motivazione sarebbe quantomai futile: un parcheggio. Una lite durante la sera precedente, che sembrava banale in un primo momento, ma che poi ha preso una brutta piega. Il giorno successivo i due individui pare abbiano organizzato un vero e proprio raid contro il malcapitato, inseguendolo nelle vicinanze di un noto bar della zona.
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Trovati bossoli e mazze di legno
Quando gli agenti hanno perlustrato la zona, però, hanno trovato anche le prove che sembrano corroborare il racconto della vittima: dei bossoli (da scacciacani) e dei bastoni di legno lasciati lì, a testimoniare l’accaduto. Pare che i soggetti si siano, dunque, ripresentati una seconda volta perché ancora con il dente amaro.
Ad ogni modo, per fortuna, la vittima non presenta lesioni o segni di violenza. Solamente tanta paura per lui e i residenti del quartiere che hanno temuto il peggio dopo tutto quel frastuono provocato dai colpi esplosi all’improvviso.