Ryan Grantham è stato condannato all’ergastolo. L’attore di Riverdale ha ucciso la madre 64enne e stava pianificando altri omicidi, tra cui una strage di massa in una università.
Riverdale: l’attore accusato di omicidio
Riverdale è una famosa serie Netflix. Un teen drama e thriller iniziato nel 2017 e disponibile anche su Prime Video. La storia fa parte dello stesso universo narrativo de Le terrificanti avventure di Sabrina e infatti sarà previsto un crossover proprio con lo show. Nonostante il grande successo da un paio d’anni uno degli attori più importanti della serie non se la sta passando molto bene. A marzo 2020 Ryan Grantham, classe 1998, è stato accusato di aver ucciso la madre Barbara Waite ma a suo carico di sarebbe altre accuse che hanno aggravato la situazione.
Registra un video del cadavere della madre
Ryan Grantham il 21 settembre è stato condannato dalla British Columbia Supreme Court Justice all’ergastolo con l’accusa di omicidio di secondo grado. In aula è stato rivelato che il giovane aveva registrato un video del cadavere dopo l’omicidio dove ammetteva la sua colpevolezza. Il giorno dopo però avrebbe modificato la scena del crimine giustificando l’omicidio come una pratica religiosa.
Pianifica una strage in un’università
Ad aggravare ulteriormente la sua posizione è stato il ritrovamento del suo diario, dove all’interno aveva scritto di voler compiere altri omicidi. Tra le vittime individuate dall’attore il Primo Ministro canadese Justin Trudeau e la pianificazione di un omicidio di massa alla Simon Fraser University di Vancouver. Ryan Grantham si è consegnato alla Polizia prima che altre persone potessero essere uccise.
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