Niente più palloncini a Sperlonga. Con grande tristezza dei bimbi che fanno visita a una delle località turistiche più suggestive del litorale laziale, è arrivata il 21 settembre scorso un’ordinanza del sindaco, Armando Cusani, che dispone il “divieto di abbandono di nastri colorati e il lancio di palloncini in gomma o similari…”.
Il sindaco chiarisce il motivo
Il motivo è presto chiarito nella stessa disposizione del primo cittadino che spiega: “Studi effettuati a livello europeo e internazionale hanno dimostrato le conseguenze dannose dei frammenti di palloncini e nastri colorati abbandonati nell’ambiente” i palloncini “creano inquinamento e pericolo alla vita marina. Molti Stati ne hanno vietato i lanci massivi. I frammenti di palloncini – chiarisce ulteriormente Cusani nel sul provvedimento – spesso finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, da organismo presenti in natura e da diverse specie di uccelli, causandone il decesso”.
Multe salate per i contravventori
Insomma il provvedimento del sindaco per quanto potrebbe provocare lacrimoni tra giovanissimi turisti e residenti ha la finalità ultima di salvaguardare l’ambiente. E a garanzia che la disposizione venga rispettata è stato stabilito per quanti dovessero violarla, lasciando volare pancini “fuorilegge”, una sanzione da 25 a 500 euro.
