Tra poche ore, domenica 25 Settembre si voterà in tutta Italia ma senza molti scrutatori e presidenti di seggio. Infatti, si sta correndo contro il tempo per cercare almeno 500 dipendenti disponibili a voler presiedere i vari seggi. Questo numero è approssimativo, poiché potrebbe aumentare con le assenze dell’ultimo minuto. A qualche ora dalle votazioni, perché ci sono tutti questi posti vuoti e come si intende risolvere?
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Come si voterà senza scrutatori e presidenti?
Molti degli addetti che non si presenteranno alle votazioni sono in malattia fino a lunedì oppure in permesso dal lavoro. Ma, in vista del tanto atteso 25 Settembre, sono stati allertati gli impiegati amministrativi e un migliaio circa di vigili urbani. Infatti, saranno loro a presiedere i seggi elettorali scoperti. La Corte d’appello procederà, nella mattinata, a una seconda chiamata, ma se neanche questa frutterà, allora scatterà la convocazione d’urgenza. I posti che risultano più difficili da ricoprire, nonostante la retribuzione, sono quelli del presidente di seggio, poiché è un incarico che implica una grande responsabilità e una forte esposizione personale. Da notare che numerosi dipendenti dell’Atac si erano candidati per ricoprire i vari ruoli disponibili. Purtroppo, le loro candidature non hanno avuto esito positivo perché la loro presenza ai seggi avrebbe implicato un forte disagio a livello di trasporto in una giornata in cui questo sarà ancora più fondamentale per garantire lo spostamento fino ai seggi a tutti gli elettori.
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Caschi bianchi come scrutatori
Per riempire i posti vuoti, gli agenti della polizia locale verranno inseriti nei vari seggi a coprire i ruoli di scrutatori o presidente di seggio. Gli agenti mobilitati per queste elezioni sono circa un migliaio: 500 per sostituire gli assenti nei seggi e altri 500 per vigilare durante le votazioni. Buona parte dei vigili dovrà supervisionare i seggi esteri allestiti alla Fiera di Roma. I membri della Polizia Locale saranno impegnati nelle consuete attività di vigilanza, nella consegna dei plichi e in surroga del personale che ha abbandonato il posto. Però ciò non sembra andare bene ai rappresentati sindacali.
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L’obiezione dei rappresentanti sindacali
I rappresentanti sindacali non sembrerebbero essere d’accordo con questa decisione che vede gli agenti come “tappabuchi“. Questo perché, trattandosi di elezioni nazionali, la precettazione avrebbe dovuto coinvolgere anche altre forze di polizia. Si discute, inoltre, sul fatto che la cooptazione dei vigili rischi di sguarnire le attività di presidio del territorio come il controllo della viabilità o la lotta contro l’illegalità che avrebbero bisogno di rinforzi invece che di tagli.