Si ipotizza un danno erariale per 11 milioni di euro. È quanto sarebbe scaturito dall’inchiesta della Corte dei Conti a carico del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del responsabile della protezione civile Carmelo Tulumello per l’acquisto, all’inizio della pandemia, di oltre 7 milioni di mascherine che non risulterebbero essere state consegnate. Ossia i contratti sarebbero stati paganti ma le mascherine non sarebbero mai arrivate a destinazione.
Il chiarimento della Regione Lazio
Ma la Regione Lazio ha specificato al giudice contabile che tutto si è svolto con regolarità. Sembra inoltre che l’iter seguito dall’Ente sia stato già sottoposto al vaglio dell’Anac che non ha riscontrato alcuna anomalia.
La situazione pandemica era particolarmente allarmante in quel periodo e l’Anac sembra abbia ritenuto che il pagamento anticipato fosse consentito dall’emergenza che si registrava a causa dell’epidemia. Un periodo nel quale il Presidente si trovava, inoltre, in isolamento in quanto lui stesso era stato colpito da Covid-19.
La restituzione della somma è stata chiesta direttamente a Zingaretti e Tulumello
Sembra però che la questione sia personale e non riguardi direttamente la Regione Lazio. Insomma la restituzione delle somme da parte della Corte dei Conti dovrebbe essere richiesta direttamente a Zingaretti e Tulumello. Sarebbero questi ultimi a dover restituire alle casse dell’ente regionale la somma di 11 milioni di euro secondo la procura del giudice contabile. Si tratta di una vicenda, emersa grazie a un servizio de La Verità, in merito alla quale i due indagati hanno sostenuto di non aver nulla da temere visto che avrebbero seguito la normale procedura.