L’abbattimento dell’Ecomostro in Piazza Ungheria a Torvaianica è iniziato. Ma le polemiche non sono certo mancate. Da una parte gli operai, con tanto di caschetto e ruspe per abbattere quello che resta dell’Hotel Biagio, la struttura ricettiva mai completata e che da tempo deturpa l’immagine del litorale, dall’altra i politici. Che si sono ‘sfidati’ a ‘suon’ di striscioni e applausi, tra un ‘è merito nostro‘ e un ‘siamo stati noi’. Per quella che resta una ‘battaglia’ per i meriti.
L’abbattimento dell’Ecomostro a Torvaianica
Il Sindaco di Pomezia è stato sfiduciato, la sua amministrazione è caduta, ma gli esponenti del Movimento 5 Stelle, quei pochi che continuano a sostenerlo, anche oggi non hanno lasciato solo Zuccalà e si sono presentati lì, dove è iniziato l’abbattimento dell’Ecomostro. E hanno urlato a gran voce: ‘Siamo stati noi, è merito nostro’. Nemmeno il tempo di dirlo, di applaudirsi, che sul posto, in piazza Ungheria, sono arrivati i ‘dissidenti’ che hanno sfoggiato uno striscione con una dichiarazione che non lascia spazio a dubbi. “Siamo stati noi” – sostengono quelli di Pomezia Attiva. Tra un rimpallo e l’altro di meriti, al centro c’è l’abbattimento di quella struttura in cemento che da ben 15 anni è lì.
Le dichiarazioni dell’ex Sindaco Zuccalà
“Questo edificio fa parte di un fallimento, poi è diventato un immobile abbandonato. Sono stati fatti interventi di messa in sicurezza negli anni, quindi circa 60.000 euro per mettere le murature, le recinzioni. Ed è rimasto così finché non è andato all’asta lo scorso anno. Abbiamo deciso di presentarci come Amministrazione Pubblica, abbiamo studiato la modalità, la nostra è stata l’unica offerta valida. E ci siamo aggiudicati l’Ecomostro per 500.000 euro, ma 200.000 euro li recupereremo. E si è potuto procedere all’abbattimento. Potevamo farlo anche a giugno, abbiamo aspettato settembre dopo la fine della stagione estiva. Ora l’amministrazione è caduta, il progetto non sarà visto da noi, le proposte stanno continuando ad arrivare, vediamo se il Commissario le porterà avanti per il bene della città. I lavori in teoria, da nostro programma, dovevano iniziare a inizio del 2023 per terminarli nell’estate prossima. Stare qui a discutere su chi sono i meriti mi sembra assurdo. Far cadere un’amministrazione per poi rivendicare i meriti mi sembra grottesco” – ha detto ai nostri microfoni l’ex sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà.
Pomezia Attiva risponde
“Il discorso dell’acquisizione dell’Ecomostro non è farina del sacco di Zuccalà e del Movimento 5 Stelle di Pomezia. La battaglia per partecipare all’asta parte dal mondo associativo, dai commercianti e dai cittadini di Torvaianica e dal comitato di quartiere di Torvaianica Centro. Tutto è iniziato già quando c’era Fucci come Sindaco, già si parlava di aste, ma l’ex Sindaco non ha colto al volo la possibilità. E lo stesso ha fatto all’inizio Zuccalà, tutto finiva su binari morti. Poi, improvvisamente, hanno recepito la cosa e hanno sostenuto l’idea e si sono presentati al bando. Inizialmente Zuccalà non voleva farlo, non voleva prendersi la responsabilità. Alla fine è diventato il suo cavallo di battaglia: era una cosa impattante su tutto il territorio, ha cominciato a cavalcare l’idea. Ed è diventata una cosa sua. Ma è una vittoria del territorio. Non sua. E oggi abbiamo denunciato questa vergogna” – ha detto Paolo Fiorentini, attivista comitato Pomezia Attiva.