Lo scooter che accelera nel parcheggio, il giovane alla guida senza il casco. Poi qualcosa che non va nel verso giusto, perde il controllo. E prende in pieno prima un’auto. Poi un’altra, dal lato opposto. E lui, un giovane di circa 20 anni, che viene sbalzato e sbatte a terra, restando gravemente ferito.
L’incidente a Piazzale Kennedy
È successo nella serata di oggi, 17 settembre, in piazzale Kennedy, a Torvaianica, in pieno centro. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 20:00. Fortunatamente in quel momento nessuno stava attraversando a piedi il parcheggio per andare a prendere la propria vettura. Altrimenti poteva scapparci il morto lì sul posto.
Da quanto riportano alcuni residenti, sembrerebbe che la velocità possa aver influito nella dinamica dell’incidente. La batteria dello scooter, infatti, è letteralmente volata ad alcuni metri di distanza rispetto al punto in cui il mezzo ha impattato con l’ultima auto.
Le condizioni del ragazzo
Il giovane, anche a causa della mancanza del casco, ha sbattuto violentemente ed è rimasto gravemente ferito. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno portato il ragazzo al pronto soccorso del S. Anna di Pomezia in codice rosso. Presenti anche i carabinieri della Stazione di Torvaianica per i rilievi e la ricostruzione dell’esatta dinamica dell’accaduto. Saranno loro a dover stabilire la velocità a cui andava il ragazzo quando c’è stato l’impatto.
Al momento dell’incidente erano presenti diversi testimoni, tra cui gli amici del ragazzo, che sono stati sentiti dai militari.
I residenti
“Ogni sera qui fanno le gare di velocità con ogni mezzo possibile, dalle auto ai minicross, passando anche dagli scooter. Per questo noi residenti chiamiamo in continuazione le forze dell’ordine, chiedendo di intervenire”, racconta un cittadino. Il timore era proprio quello di una disgrazia, anche se ovviamente non si conoscono i motivi di quanto accaduto questa sera, che dovrà essere accertato dai rilievi.
“Adesso speriamo che il ragazzo si salvi”, commenta un altro cittadino. “Si è sentito il rombo del motore, ma come tante altre volte. Ormai quasi non ci facciamo più caso. Le ‘sgasate’, le accelerate che fanno spesso. Poi il botto fortissimo. Quando sono uscito c’era il ragazzo a terra e ho capito che si era fatto molto male”.
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