Sulla misteriosa morte di un uomo, lo scorso 8 maggio, non si era riusciti a fare chiarezza in un primo momento, e solamente ora arrivano le prime poco rassicuranti delucidazioni in merito.
Morte misteriosa a Grosseto
Il soggetto era deceduto a causa della malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ), una grave patologia degenerativa che colpisce il cervello, tendenzialmente associata al morbo della mucca pazza – ovviamente, la sua variante umana. L’uomo, classe 1961 morì a Grosseto. Da quel momento erano partite immediatamente le indagini per risalire alle cause della sua morte.
L’autopsia allo Spallazani di Roma
Il caso era stato affidato a due importati specialisti, la procura di Grosseto nominò la dottoressa Franca del Nonno. La famiglia della vittima si era invece affidata al medico legale Luigi Cipolloni. L’autopsia è stata eseguita allo Spallanzani. Il responso parla del morbo della mucca pazza secondo quanto riportato da la Repubblica.
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Possibili cause della morte
La patologia è molto rara e porta generalmente alla morte nel giro di un anno dalla manifestazione dei primi sintomi. Può insorgere spontaneamente – secondo la letteratura medica sull’argomento oppure – ed ecco il punto della vicenda – può essere causata dal contatto-ingestione di cervelli infetti.
Il punto della vicenda
Proprio su questo si stanno concentrando le indagini. La domanda è: il soggetto si è ammalato a causa di un fattore genetico oppure a causa di qualche alimento che ha ingerito? La differenza non è da poco, e la domanda importantissima: se il 61enne si è ammalato dopo aver mangiato del cibo infetto allora diventa necessario, oltre che urgente, individuare la partita, il fornitore e l’allevatore.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob
La malattia di Creutzfeldt-Jakob, stando alla categorizzazione in medicina, appartiene a una famiglia di malattie umane e animali note come encefalopatie spongiformi trasmissibili (più semplicemente malattie da prioni). Un prione è una forma alterata di proteina, in grado di “contagiare” anche le altre proteine sane con cui entra a contatto e avere effetti devastanti.
Sintomi e decorso clinico
L’esordio tipico del quadro sintomatologico si verifica proprio intorno ai 60 anni e circa il 70% degli individui muore entro un anno dai primi sintomi. Nelle prime fasi della malattia si sviluppano soprattutto disturbi di memoria, cambiamenti comportamentali, mancanza di coordinazione e disturbi visivi. Con il progredire della malattia il deterioramento mentale diventa più marcato, con altri sintomi: movimenti involontari, debolezza delle estremità, cecità ed infine coma.