A volte i sogni si avverano. Lo testimoniano i volontari dell’Associazione Futuro, che raccontano come un’incredibile gara di solidarietà abbia trasformato un sogno in realtà.
Vi è mai capitato di ricevere una comunicazione telefonica con la notizia di aver ereditato una casa? A noi dell’associazione Futuro è successo, certo il primo pensiero è stato: “Dov’è la telecamera nascosta? E’ sicuramente uno scherzo!”. Ma quando ci siamo resi conto che era tutto reale, ci è sembrato di vivere in un film. Chi è che ha pensato a noi? Perché proprio noi? Tante domande rimarranno senza risposta, ma Antonio Rocchetti, da lassù sarà felice di constatare che il suo dono è stato davvero qualcosa di meraviglioso e gradito. Non sappiamo come e dove ci ha visti, probabilmente al mare, al Kiosco cafè, dove Stefano Parisi ci ospita da otto anni. Gli abbiamo mostrato la foto di Antonio Rocchetti e lui lo ha riconosciuto, ma noi non ricordiamo di averlo mai incontrato.
Da tempo pensavamo di far vivere ai nostri ragazzi un’esperienza di autonomia, ed ora, con la casa al mare, si potrà realizzare questo progetto, con quattro o cinque ragazzi alla volta e qualche operatore.
Ciò che abbiamo sperimentato in tanti anni si è rivelata ancora una volta una verità inconfutabile: la generosità è contagiosa e noi possiamo testimoniarlo con i fatti.
Vista la casa, abbiamo pensato di ristrutturarla, ma la nostra è un’associazione onlus, dove prendere i fondi necessari?
Abbiamo iniziato con la messa a norma dell’impianto elettrico, grazie a Massimiliano e Francesco della EFFE EMME immobiliare, che ci hanno inviato Luciano, un operaio che ha lavorato per noi nei ritagli di tempo, senza nessun costo di mano d’opera. Per lavori di muratura e verniciatura ci hanno dato piena disponibilità Gerardo, fratello di un nostro ragazzo e Giuseppe, un nuovo volontario che si è davvero prodigato tanto, alternando i turni da carabiniere ad attività di imbianchino nei momenti di “riposo”. Inoltre Vincenzo Tarantino, della AERRE srl, ha messo a nostra disposizione un suo operaio.
E il materiale occorrente? Tra L.U.M.A di Castagnetta di Ceccucci Luigi e Casamatta Eugenio di Pomezia abbiamo ricevuto in donazione tutto ciò che ci occorreva, dalle vernici ai sanitari.
Gianni De Cortes ci ha aiutati per il prato, e tanti amici e conoscenti hanno collaborato offrendo il loro tempo.
Quando ci siamo detti che le porte e le finestre erano da sostituire, abbiamo inviato una mail ai fratelli Pasqualini, i quali, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, son venuti a prendere le misure e ci hanno donato ciò che ci serviva.
A questo punto mancava l’arredamento: si pensava a letti a castello per ottimizzare lo spazio, un angolo cottura e qualche tavolo da esterno, il minimo indispensabile per partire col progetto. Ormai presi da un delirio di onnipotenza , abbiamo scritto una mail all’Ikea. Paolo Tornese, addetto al sociale, ci ha contattati, e dopo l’invio di tutte le documentazioni necessarie, ci ha fatto sapere che l’Ikea ci avrebbe aiutati.
E così, come in una fiaba, una mattina è arrivato Paolo con gli operai addetti al trasporto, che hanno arredato tutta casa, offrendoci molto di più di ciò che avevamo chiesto, curando ogni particolare e considerando le esigenze dei ragazzi. Noi tutto ciò lo definiamo un miracolo, certo c’è anche la nostra umiltà nel chiedere e la determinazione, come ci ha detto qualcuno, che ci fa pensare: “Proviamo anche con Dio, non si sa mai”, ma la fede da sola non basta, c’è innanzitutto la bontà e la generosità del prossimo, e noi ci sentiamo frastornati. E’ stata una gara di solidarietà, che vogliamo condividere e far conoscere a tutti, perché si sappia che il bene esiste, i sogni si realizzano e bisogna aver speranza e fiducia negli altri.
E così abbiamo cominciato ad organizzare l’inaugurazione, invitando tutti quelli con cui avremmo voluto condividere un momento di gioia.
Marcello Taglione della Cartoplast, che da anni ci sostiene in ogni modo ed è molto amato dai nostri ragazzi, ci ha comunicato di non poter intervenire, ma ci ha fornito tutto l’occorrente per servire il rinfresco.
E il 21 agosto c’è stata l’inaugurazione della “Casa vacanze Antonio Rocchetti”. Sono intervenuti i cugini del nostro benefattore, a cui abbiamo chiesto di tagliare il nastro e scoprire la targa, ma principalmente desideravamo che ci parlassero di lui: ci sono stati momenti davvero commoventi per noi, come quando è volato in cielo il palloncino con la scritta “Grazie Antonio”.
Siamo in agosto, eppure son stati presenti, per festeggiare con noi, la maggior parte dei ragazzi, dei volontari e degli amici. L’associazione Futuro è davvero una grande famiglia, e a settembre si riprenderanno le attività, con maggiore carica ed entusiasmo, grazie alla fantastica esperienza vissuta.
Associazione Futuro
Pomezia, favola a lieto fine per l’Associazione Futuro: ereditano una casa vacanze, gara di solidarietà per ristrutturarla e arredarla
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