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Perché il diesel costa più della benzina e quando scenderà il prezzo

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caro carburanti

Perché il diesel costa più della benzina? E’ questa la domanda che ormai da giorni si stanno facendo gli automobilisti. Si tratta, in effetti, di una situazione “anomala” considerando che il rapporto dei due carburanti alla pompa è stato storicamente sempre invertito; adesso però è il diesel a mantenersi a prezzi molto più elevati, anche di oltre 20 centesimi in più rispetto alla benzina. Già, ma perché accade questo?

Quanto costa la benzina oggi

Secondo l’ultima rilevazione del Ministero della Transizione Ecologica, che però tiene conto dei prezzi medi dei sette giorni precedenti, in Italia il costo della benzina si attesta attorno ad 1.72 euro al litro contro l’1.82 del gasolio auto. La realtà è però che, a seconda della zona, la benzina è possibile trovarla anche intorno ad 1.65/66 centesimi mentre il diesel supera anche il valore sopra riportato. Una situazione per certi versi nuova dunque e perfino paradossale. 

Perché il gasolio costa molto di più della benzina

Ad incidere su questo scenario è sicuramente la particolare congiuntura economica legata alla guerra in Ucraina che però, spiegano gli esperti, in realtà si va a sommare ad un fenomeno già presente negli scorsi anni e che si registra solitamente proprio a cavallo della fine dell’estate. Soltanto che, essendo le variazioni di pochi centesimi, non ci avevamo mai fatto caso. 

Spiega a questo proposito Spinaci, presidente di Unem (Unione energie per la mobilità, ex Unione petrolifera) in un’intervista a Il Messaggero: 

“In questa parte dell’anno la domanda di benzina per la mobilità cala, mentre quella del gasolio aumenta poiché non viene impiegata solo per il trasporto ma anche in molti altri settori, su tutto il riscaldamento”

Ma dei rincari, come detto, non ce ne accorgevamo perché le accise sulla benzina erano, e sono, più alte e dunque, anche se il gasolio aumentava, il rapporto differenziale pendeva sempre e comunque a favore di quest’ultimo. 

Spinaci sottolinea però che “la Guerra tra Russia e Ucraina ha sparigliato le carte in tavola”. In pratica, la domanda di gasolio che è sempre aumentata in questo periodo si è trovata dinanzi a “minori forniture in termini di importazioni dalla Russia, da cui l’Europa dipende per circa il 30%” e quindi si è scatenata una corsa “all’acquisto per assicurarsi le forniture”. Il che ha fatto schizzare verso l’alto il prezzo.

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Quando scenderà il prezzo del diesel

Riassunto il quadro della situazione resta da capire quali potranno essere gli sviluppi futuri. Intanto ricordiamo che il Governo ha prolungato anche oltre il 18 settembre e fino al 5 ottobre 2022 il taglio sulle accise. Ciò quantomeno, pur non essendo un intervento strutturale, consentirà di frenare la salita dei prezzi. Oltre a questo già le rilevazioni del Ministero (dati del 13 settembre riferiti alla settimana dal 5 all’11) mostrano comunque un calo nel prezzo medio del 10% per il diesel rispetto alla rilevazione precedente. La speranza è allora quella che il mercato possa assestarsi al ribasso al netto chiaramente dell’imprevedibilità della situazione che purtroppo stiamo vivendo.

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