Possono cambiare i nomi, gli orari, le persone che aspettano alla banchina, ma la situazione è sempre la stessa: la tratta Roma-Lido è da inferno. E i pendolari lo sanno bene, soprattutto quelli che stamattina all’alba hanno dovuto fare i conti, ancora una volta, con guasti improvvisi e corse soppresse. Tra disagi e rabbia.
Treni soppressi sulla Roma-Lido
Da qualche mese non è più Roma-Lido, ma ‘MetroMare’. Eppure sul ‘fronte’ problemi non è cambiato nulla e anche questa mattina diversi treni sono stati soppressi. Da Porta San Paolo quelli delle 6.22, delle 7.0 e delle 7.30 non sono passati, lo stesso da Colombo, dove le corse delle 07.07, 07.52 e 08.15 sono saltate. Il treno che è riuscito a partire, invece, quello delle 6.45 da Colombo, ha registrato ben 14 minuti di ritardo.
La rabbia dei pendolari
Corse soppresse, guasti e pendolari, quelli ‘fortunati’ che se riescono a salire sul treno sono costretti a viaggiare ammassati. Molti, invece, quelli che anche questa mattina sono rimasti fermi sulla banchina: studenti (al terzo giorno di scuola), lavoratori che sanno, quando si svegliano la mattina, che dovranno fare i conti con continui disagi. E che dovranno ‘giustificare’ il loro ritardo con una delle scuse più antiche di sempre: ‘il treno non è passato’. Peccato, però, che sulla Roma-Lido si tratti solo di realtà.