Ogni scusa era buona per impedire all’ex marito di vedere il figlio e passare de tempo con lui. Un copione che è andato avanti per diversi, lunghi anni e che ieri — lunedì 12 settembre — è giunto al termine. La donna protagonista dell’accaduto è stata condannata a tre mesi di carcere per il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.
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La separazione e le inadempienze della donna
Non andavano più d’accordo e nel 2008 avevano deciso di separarsi. La sentenza di divorzio è arrivata invece nel 2014, quando il giudice aveva stabilito come dovesse essere gestita la crescita del figlio dell’ormai ex coppia. Ma la signora ha disatteso per anni tutte le decisioni prese dal tribunale civile. Oggi il “bambino” in questione è cresciuto, ha 17 anni e non ha mai visto il padre.
Le scuse
L’ex moglie adduceva scuse di ogni tipo per fare in modo che padre e figlio non stessero assieme. Mancato rispetto degli orari di visita, nonostante venissero invece osservati alla lettera, solo per dirne una. La donna, come riportato da Repubblica è persino arrivata a staccare il citofono dell’abitazione per fare in modo che l’ex marito non venisse a prendere il bambino nei giorni stabiliti.
La condanna
Come anticipato, queste inadempienze sono andate avanti per anni. Ma alla fine la sentenza è arrivata. Infatti, la donna per i propri comportamenti ha dovuto pagare un conto salato. A seguito di una lunga battaglia giudiziaria, è stata condannata a tre mesi di carcere.