Il bollettino è sempre nero e non c’è giorno in cui tutto fili liscio. Anzi, tra ritardi e treni che scarseggiano per i pendolari della Roma Lido, ora Metromare, e della Roma-Viterbo, viaggiare è un incubo.
La ‘vocina’ che annuncia i guasti e i ritardi, i viaggiatori ammassati sulle banchine in attesa del mezzo. E ora, che le scuole hanno riaperto i battenti e tutti sono tornati al lavoro, la situazione è ancora più drammatica perché chi si sveglia la mattina e ha in programma di salire sul treno, per raggiungere la propria destinazione, deve mettere in conto che potrebbe ‘incappare’ in disagi. Che ormai sono all’ordine del giorno.
Mancanza di treni sulla Roma-Viterbo
Treni che mancano e corse sostitute dalle navette. Questo è quello che succede, ormai da giorni, sulla linea Roma-Viterbo, che fa ‘capo’ all’azienda Cotral. Questa mattina, per esempio, sono stati soppressi diversi treni, da Catalano, Flaminio, Montebello, mentre quelli che sono partiti hanno registrato ritardi notevoli. E i pendolari, come si può immaginare, sono infuriati: andare a scuola o al lavoro è un’odissea, arrivare in tempo è quasi una vittoria.
“Chissà cosa ci aspetterà oggi” – penseranno i pendolari. Quelli fortunati che riescono a salire sul treno e a viaggiare spesso in piedi. E quelli che, invece, devono fare i conti con corse soppresse e navette sostitutive prese d’assalto. Perché i treni scarseggiano, ma i viaggiatori restano tanti.
Disagi (anche) sulla Roma-Lido
Cambiano le linee, i nomi, ma non i disagi. E i pendolari della Roma Lido, proprio come quelli della Roma-Viterbo, lo sanno bene. Tra cantieri aperti, guasti improvvisi, danni, corse soppresse. E ritardi su ritardi che si accumulano. A tutto questo, però, si deve aggiungere la mancanza di personale, che di fatto fa saltare le ‘corse’, proprio come è successo questa mattina da Porta San Paolo e da Colombo. “È vergognoso, allucinante, noi continuiamo anche a fare abbonamenti e biglietti” – tuonano i viaggiatori. Quelli che, in realtà, più delle volte pagano per…un disservizio.
Ascensori e scale mobile guasti
Sembra tutto, ma non è così. Perché ai ritardi e ai disagi, si devono aggiungere anche le scale mobili bloccate, gli ascensori fermi e sulla Roma Lido si è battuto ogni record: 22 impianti su 30 non sono accessibili. “Gli impianti di traslazione sulla Roma Lido affidati ad ASTRAL SpA segnano un nuovo record assoluto con 22, ripetiamo: 22, impianti bloccati sui 30 esistenti tra C. Colombo e Vitinia“, si legge nel post pubblicato qualche giorno fa dal Comitato. “Anche oggi dunque constatiamo che in questi due mesi l’inagibilità delle stazioni Roma Lido è aumentata, peggiorando perfino il “Disastro Roma Lido” di Atac. Negli ultimi giorni abbiamo toccato punte del 66% ed oggi, come detto, il record del 77,3%! In più segnaliamo (in ROSSO) che l’unico scivolo handicap per uscire dalla fermata Stella Polare (verso ospedale Grassi e tramite giro cavalcavia) è stato transennato per cattiva distribuzione degli spazi di cantiere”.
Lo sciopero di venerdì 16 settembre
E se già tutte le mattine, per molti, sono ‘nere’ sul fronte trasporti, venerdì 16 i pendolari dovranno fare i conti con uno sciopero Cotral di 4 ore, con la linea Roma-Viterbo a rischio. Le corse, che già normalmente vengono soppresse per mancanza di treni, questa volta salteranno perché i lavoratori incroceranno le braccia tra le 12 e le 16.30.
Da una parte i dipendenti che si ribellano, chiedono a gran voce una maggiore organizzazione e più tutele, dall’altra i viaggiatori, stanchi ed esasperati. Quelli che ogni mattina, quando si alzano dal letto, sanno che dovranno ‘combattere’ per salire sul treno. Gli stessi che quando lo vedono sopraggiungere esultano e tirano un sospiro di sollievo. Quando, invece, i treni dovrebbero offrire un servizio ai cittadini. E non certo creare loro disagi.
Sciopero Cotral venerdì 16 settembre 2022: a rischio la Roma-Viterbo, orari e fasce garantite