Il modus operandi era sempre lo stesso: entrava nel minimarket, di proprietà dei cinesi, e armata con un coccio di bottiglia minacciava i titolari. Chiedeva in prestito dei soldi, poi al rifiuto scatenava tutta la sua ira. E nel giro di pochi giorni è riuscita a mettere a segno i colpi, sempre nello stesso negozio. E sempre con le stesse modalità. Ora, però, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio e hanno identificato e arrestato la ladra ‘recidiva‘: si tratta di una donna romana di 49 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine e nella Capitale senza fissa dimora.
La prima rapina
La prima rapina è avvenuta il 22 agosto scorso nel minimarket di via Vincenzo Troya, quello gestito da un cittadino cinese. Lo stesso che poi ha denunciato i fatti e ha raccontato tutto ai militari. Quel giorno la donna si è presentata nel negozio, chiedendo in prestito 30 euro: di fronte al rifiuto del commerciante, la 49enne ha estratto dalla propria borsetta una bottiglia rotta e l’ha puntata alla gola dell’uomo.
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Da lì ne è nata una colluttazione: il proprietario del negozio è rimasto ferito, la donna invece è riuscita a fuggire con i soldi contenuti nella cassa. Ma prima di allontanarsi ha minacciato l’uomo e gli ha detto di non rivolgersi alle forze dell’ordine.
Il secondo colpo
Non contenta, a distanza di una settimana, il 28 agosto, è ritornata nel negozio. E lo ha fatto per ben due volte, a distanza di poche ore. La prima ha chiesto 20 euro, che l’esercente ha consegnato per paura che potesse ripetersi quanto già accaduto. Mentre la seconda volta, minacciando nuovamente con un collo di bottiglia l’uomo, la rapinatrice ‘seriale’ ha cercato di arraffare l’incasso giornaliero. La vittima, però, ha chiesto aiuto alla moglie, ha tentato di disarmare la donna, ma entrambi sono rimasti feriti e la ladra, nel tentativo di fuggire, ha mandato in frantumi alcuni espositori.
L’arresto
Le vittime, che prima avevano scelto la strada dell’omertà per paura, hanno deciso di denunciare tutto ai Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario. E, grazie alle telecamere di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire alla donna. Che ora è stata arrestata e si trova in carcere, a Rebibbia: dovrà rispondere di rapina aggravata.