Ha travolto un ragazzo, che era a bordo della sua moto. Ma anziché fermarsi, prestare soccorso e chiedere aiuto, è fuggito via. Ha ingranato la marcia, è scappato poi, come se non bastasse, per depistare le indagini si è presentato in taxi, a distanza di poche ore dall’incidente, dai Carabinieri e ha finto che qualcuno gli avesse rubato la macchina. Ora, però, il cerchio si è chiuso e Daniel A., 30 anni, è indagato per omicidio stradale, simulazione di reato e omissione di soccorso. Lui che il 31 ottobre del 2021 ha travolto e ucciso Alessandro Tavanti, un giovane di 24 anni.
La dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita Alessandro Tavanti
Alessandro, che aveva trascorso il sabato sera con gli amici, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre dello scorso anno stava tornando a casa, si trovava in via Ostiense quando, improvvisamente, un’auto l’ha travolto. A bordo di quell’auto Daniel, 30 anni, che anziché fermarsi, dopo il violento impatto, è fuggito via e ha lasciato il centauro a terra, in condizioni disperate.
Finge il furto d’auto
Ma non solo non ha prestato soccorso. Il pirata della strada, a poche ore dall’incidente, si è presentato dai Carabinieri in taxi e ha denunciato, con tutta tranquillità, il furto della sua macchina. Pensava così di farla franca, di non essere scoperto, ma il suo ‘piano’ è stato scoperchiato. Daniel, infatti, era stato ripreso, pochi minuti prima dello schianto, dalle telecamere di videosorveglianza su via Ostiense: così è stato rintracciato a casa dai caschi bianchi. E ‘incastrato’. Lui che aveva lasciato l’auto a poca distanza dall’incidente, convinto così di depistare le indagini: andando a denunciare il furto, credeva che gli investigatori non risalissero a lui, ma che anzi potessero pensare che alla guida c’era un’altra persona. Magari il ‘ladro’, mai esistito. E invece no.
La Procura ha disposto un esame sull’auto, l’Audi A3, quella che lui sosteneva gli fosse stata rubata e, grazie alle analisi sull’airbag, gli inquirenti sono riusciti a risalire proprio al pirata della strada. Daniel era alla guida della vettura, quella che ha travolto e ucciso Alessandro. E la certezza è arrivata dalle tracce lasciate dall’airbag su corpo e vestiti.
Le indagini
La Procura si sta preparando per chiudere le indagini e Daniel A. ora è indagato per omicidio stradale, simulazione di reato e omissione di soccorso. Lui che aveva tentato in tutti i modi di non essere scoperto e aveva simulato il furto dell’auto. Lo stesso che, però, è stato ripreso dalle telecamere e ‘incastrato’ dall’airbag della vettura, che ha confermato l’impianto accusatorio: non c’erano dubbi, lui era alla guida dell’Audi A3, lui ha travolto e ucciso il 24enne di Monteverde in una serata che doveva essere come tante. E che si è trasformata in tragedia.
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