Prima le manovre anomale all’uscita del Grande Raccordo Anulare, poi l’agitazione e le risposte evasive durante il controllo. Sono stati arrestati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma due “corrieri”, entrambi di nazionalità
spagnola per l’ipotesi di reato di traffico di stupefacenti. In viaggio sul Raccordo, i due, trasportavano la droga debitamente nascosta all’interno di un autoarticolato tra i bancali di talco e caffè.
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I controlli delle Fiamme Gialle
L’autoarticolato con targa iberica e carico di hashish è stato intercettato durante la consueta perlustrazione del territorio. In questa circostanza, le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano si sono insospettite per alcune anomale manovre effettuate dall’autista dell’automezzo nei pressi di un’uscita del Raccordo.
Ma non solo. Quando i militari hanno chiesto dove fosse diretto, il soggetto, in stato di agitazione, ha fornito loro
risposte evasive. L’accurata ispezione della merce trasportata ha permesso di scovare la droga, nascosta in alcuni bancali di talco e caffè. Sottoposta a sequestro, l’hashish avrebbe potuto fruttare, una volta “piazzato” sul mercato, circa 2,5 milioni di euro.
L’arresto
Le due persone a bordo sono state arrestate per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti e sono
state poste a disposizione della Procura della Repubblica di Roma, che ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. del
Tribunale la convalida e l’applicazione agli indagati della misura della custodia cautelare in carcere.
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