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Guida pratica alla shopping online, parte seconda: come non farsi fregare acquistando su internet

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Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio da una delle mie amatissime followers. L’intento era quello di allertarmi in merito all’esistenza di un negozio presente su svariati social, che ha creato il suo business vendendo merce scadente e, per giunta, spacciandola per firmata. Le rispondo, mi faccio dire il nome dello shop, visiono tutti gli articoli presenti e mi rendo conto immediatamente che sono, passatemi in termine, delle “cinesate”.
Fingendomi tremendamente interessata – cosa che mi viene benissimo quando si tratta di shopping – chiedo informazioni su un paio di Rockstud Valentino – le décolleté borchiate che vi hanno fatto impazzire mesi fa – domandando se inspired (un modo carino per dire false) o meno. Dopo pochi minuti mi viene risposto che non era possibile darmi quelle informazioni pubblicamente, invitandomi, con pochissima gentilezza e tre quarti di cafonaggine, ad un contatto in privato. Sì, ok.
Io, cliente che effettua acquisti online in modo quasi compulsivo che Sofie Kinsella, I Love Shopping e Carrie Bradshaw, spostatevi – mortaccia mia e di chi non me lo dice – dopo questo tipo di risposta, ho compreso immediatamente che le scarpe erano un fake e che avevo davanti a me l’ennesimo negozio che va avanti grazie all’ingenuità delle inesperte che abboccano ai loro richiami “scontatissimi, a prezzi bassissimi” e chi più ne ha più ne metta. Ah! Inutile dirvi che non li ho contattati privatamente, ma che li ho sbugiardati pubblicamente e, ovviamente, dopo avermi risposto che sono una pazza (!!!!!!) ogni mio commento è stato cancellato.

Veniamo al dunque. Lo shopping online è una vera favola, ci permette di risparmiare tempo, denaro e andare in contro a dei veri e propri affari, ma prima di buttarvi a capofitto negli acquisti, tirando fuori carte di credito, contanti e vendendo suocere, è bene che seguiate queste piccole regole, frutto di anni e anni di acquisti via internet, estratti conto da codice rosso e telefonate minatorie da parte della banca – un saluto al direttore – sperando che la mia esperienza possa salvaguardarvi da possibili fregature.

A) Punto primo, e su questo non transigo. Procuratevi immediatamente un account Paypal. Ne abbiamo già parlato – chi mi segue su Instagram avrà letto sicuramente la prima guida allo shopping online presente sul mio blog – mi rendo conto però che, con i tempi che corrono, è bene ricadere sull’argomento. Allora, spalancate gli occhi. Paypal è un metodo di pagamento che vi permette, nella più assoluta sicurezza, di effettuare acquisti online e in tutti gli shop abilitati a questo tipo di pagamento. Registrarsi è semplicissimo: basta andare su www.paypal.com, cliccare su “registrati”, inserire mail e password e dopo ciò avrete la possibilità di abbinare a questo account tutti i vostri metodi di pagamento; dal conto in banca, al bancomat, passando per la carta di credito e arrivando alla sfruttatissima Postepay. Quindi, nel momento in cui acquisterete nello shop online abilitato, per pagare vi basterà selezionare la voce Paypal e inserire mail e password abbinata al vostro account – o a quello del vostro fidanzato/marito, meglio  – per portare a termine l’acquisto. Quindi, niente dati sensibili che circolano, niente codici e date di scadenza di carte di credito etc. Inoltre, nel momento in cui avrete un problema – oggetto non pervenuto, non conforme alla descrizione, recapitato con settimane di ritardo – potrete avvalervi del servizio legale aprendo una contestazione. Personalmente ho dovuto farlo un paio di volte: in entrambi i casi la merce non era arrivata a destinazione e in più non riuscivo a contattare il venditore. Dopo gli accertamenti svolti dal team, sono stata immediatamente rimborsata.
Ormai tutti gli shop online, a prescindere dal metodo che vi ho appena descritto, danno la possibilità di pagare con carta di credito senza rischiare nulla – i dati vengono criptati – ma io vi consiglio, se il negozio vi dà la possibilità, di utilizzare Paypal e, solo se costrette, tutti gli altri metodi.

B) Una marea di negozi utilizzano i social network come vetrina. Facebook e Instagram in primis, sono diventate “filiali” di tantissimi shop. C’è chi pubblica costantemente foto della merce e rimanda al sito internet ufficiale per l’acquisto – tipo www.unnomequalsiasicheoranonmiviene.com – e chi invece, non organizzato in questo modo, sceglie di comunicare con i clienti e gestire gli ordini tramite Whatsapp.
La serietà di questi negozi è percepibile a prima vista, soprattutto se hanno una sede “fisica” – nelle informazioni della pagina troverete l’indirizzo – e si appoggiano ai social solo per vendere al di fuori della città nella quale si trovano. Le spedizioni, vengono effettuate al massimo in 3/4 giorni lavorativi, e attenzione!! Nel caso in cui non fosse prevista prima di 20/30 giorni, vorrà significare che la vostra merce arriverà in direttissima da qualche shop online cinese – potreste risparmiare tempo e denaro ordinandola voi, direttamente – e che il negoziante, quindi, vi rivenderà il tutto con un ricarico del di chissà quanto; furbacchioni, io vi vedo!!!!

C) Google è una fonte inestimabile d’informazioni, comprese le utilissimi recensioni dei vari shop online presenti in rete. Non siate pigre, vi prego! Prima di acquistare, consultate il motore di ricerca digitando il nome del negozio. Se lo fate dopo aver speso soldi non ha molto senso, capì?? Questo è un modo per comprendere non solo l’affidabilità, ma anche la qualità della merce stessa e eviterete una miriade di rughe e zampe di gallina causate dalla disperazione post irrimediabile fregatura.

D) Non fidatevi di tutti quei negozi che pubblicizzano merce firmata, magari delle ultime collezioni, a prezzi che nemmeno una canotta della collezione basica H&M – tra l’altro fighissime e durano una vita, ve le consiglio.
Non devo essere certo io a dirvelo, lo sapete quanto me, ma in questo mondo nessuno regala nulla e se scovate una Micharl Kors a 25,00 €, rimettete in frigo la birrozza, smettete di festeggiare e ficcatevelo nella testolina a caratteri cubitali: non avete fatto un affare, siete state fregate e avete trovato una Micharl Kors falsa spacciata per vera.
Se desiderate quelle scarpe o quella borsa di marca, ma scontate, fate come la scema che vi sta parlando, affidatevi esclusivamente agli outlet ufficiali delle varie firme sparsi per l’Italia o a shop online come Privalia e Saldi Privati che, tra le svariate vendite, ogni tanto, ci regalano qualche bella chicca da mancamento fisico.

Bene. Direi che vi ho detto tutto. Mi rendo conto che per molte di voi questi consigli risulteranno banali e scontati, ma credo e spero che per tante altre, possano risultare realmente utili, salvaguardandole quindi, da eventuali fregature.
Con i soldi risparmiati, un giorno, magari mi offrirete una cena, ma vi avviso, io magno sul serio.

Ci si legge presto.
Alla prossima e buono shopping online a tutte!!!

Alessandra Crinzi
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