Astrosamantha, ovvero Samantha Cristoforetti è molto attiva sui social attraverso i quali resta in contatto con i suoi followers e risponde alle domande che gli vengono rivolte. Tra le tante curiosità alle quali ha dato risposto Samantha c’è quella di un utente su come faccia un’astronauta a gestire le mestruazioni nello spazio. Una domanda che, alla fine va a sfatare un tabù.
La Cristoforetti spiega come fare
“Le mestruazioni nello spazio si gestiscono come a terra. Abbiamo un’ampia disponibilità di assorbenti e tamponi per tutte le esigenze e preferenze. Tuttavia, qui a bordo abbiamo anche un’unità di trattamento delle urine. Questa ricicla l’urina in acqua potabile e che si chiama UPA. Non funziona molto bene con il sangue mestruale. Quindi devi fare un po’ di attenzione”.
La Cristoforetti spiega ulteriormente come funziona con questo sistema di filtro. “È necessario – spiega- utilizzare filtri aggiuntivi per assicurarsi di non compromettere l’UPA. Alcune astronaute scelgono di non avere mestruazioni nello spazio assumendo una pillola ormonale orale. O utilizzando un dispositivo intrauterino”.
La seconda missione spaziale di Astrosamantha
L’astronauta italiana è alla seconda missione spaziale sulla Stazione Spaziale Internazionale. Prima la missione Futura, quella attuale è la Minerva nella quale è a capo del progetto.
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