Roma. Questa mattina il sistema di vigilanza sulle fake news è andato in tilt. Molti sono stati i siti che hanno iniziato a rimbalzare la notizia della presunta morte di Rosa Russo Iervolino, la prima donna a guidare il Viminale e la prima a diventare anche il Sindaco di una città come Napoli.
La fake sulla morte di Rosa Russo Iervolino
Insomma, qualcosa è sfuggito di mano, e la notizia ha iniziato letteralmente ad intasare il web. Poi, la smentita da parte della famiglia. La figlia, in particolare, che, anche attraverso i social ha deciso di porre fine al flusso mistificatorio di notizie.
Sulla sua pagina Facebook, Francesca Russo – la figlia – ha scritto qualche minuto fa: ”Mamma sta benissimo. Non so quale idiota abbia messo in giro questa notizia. Sarebbe il caso di non scherzare sulla vita delle persone….napoletanamente facciamo corna!”.
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La smentita ufficiale: ”Notizia infondata, sta bene”
Ancor prima, la smentita formale ed ufficiale attraverso un comunicato firmato da Annamaria Roscigno, storica portavoce della Iervolino quando era sindaco di Napoli: “La notizia della morte della Iervolino è assolutamente infondata. Lo si apprende dai familiari che confermano che l’ex sindaco è a casa, serena e in salute”, si legge nella nota di Roscigno.
Infine, per dissipare ogni dubbio residuale, la stessa Iervolino ha voluto dire la sua sulla notizia della sua presunta morte: “Sto bene, non c’è male, ho solo un pò di mal di schiena. Stamattina ho ricevuto un sacco di telefonate, ho pensato che fosse successo qualcosa a qualcuno e invece non era successo niente” riporta LaPresse.
Rosa Russo Iervolino: chi è
Rosa Russo Iervolino tra pochi giorni, inoltre, compirà i suoi 86 anni – è nata il 17 settembre 1936. La sua è una storia di totalmente caratterizzata dall’impegno politico: parlamentare dal 1979 al 2001 tra la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, ha ricoperto vari incarichi parlamentari, svolgendo il ruolo di ministro per gli affari sociali dal 1987 al 1992.
Poi, ancora, ha ricoperto il ruolo di ministro della pubblica istruzione dal 1992 al 1994 e ministro dell’interno nel governo D’Alema, la prima donna a capo del Viminale. Infine, dopo i due mandati da sindaco di Napoli, è tornata a vivere a Roma. Lo scorso giugno era tornata a Ottaviano, il paese dei nonni, e a Bagnoli. Gode di ottima salute e continua ad interessarsi di politica, scienza ed attualità.