Roma. Gli accertamenti continuano senza sosta, e sono disposti direttamente dalle Asl sulle polizze alla Unipol, così c0me quelli portati avanti dalla Procura stessa, nel tentativo di aprire il motivo dello scontro tra l’ex capo di gabinetto di Gualtieri, Albino Ruberti, e il broker assicurativo Vladimiro De Angelis.
L’intricata vicenda di Ruberti-De Angelis
Uno scontro che, a quanto pare al momento, è nato per vicende sportive, certamente poi degenerato e immortalato vividamente nel video che ha provocato un vero e proprio “terremoto” mediatico e politico. I magistrati stanno valutando anche altri affidamenti, spesso “diretti” o con un solo partecipante, alle agenzie di Vladimiro da parte di enti pubblici.
Le proroghe ai servizi assicurativi
Dunque, ci sarebbero altre proroghe dei servizi assicurativi richiesti dalla Asl di Frosinone. A seguito di quella che fu una regolare gara nel 2014 – attraverso la quale Unipolsai si aggiudica le polizze Rca, Infortuni cumulativa Kasko e incendio per un totale di oltre 375mila euro e il rinnovo per altri due anni con uno sconto per la spending review – all’interno della relazione inviata dall’attuale direttore generale della Asl di Frosinone, Angelo Aliquò, all’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato si legge anche di altre proroghe.
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Tra proroghe e ritardi
Sono tre, per la precisione, come riporta anche il Messaggero, richieste dall’azienda a partire da quella di 6 mesi chiesta a UnipolSai dall’allora commissario straordinario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella. Come giustificazione della ”proroga tecnica” è, così suppone nella sua relazione l’attuale direttore generale, ”la situazione di emergenza contingente e lo stato di necessità”.
In tal senso, dovevano essere garantiti beni e servizi ”indispensabili per scongiurare ogni eventuale ipotesi di pericolo alla salute degli operatori della Asl e dei pazienti e per porre in essere efficaci ed immediate azioni di contrasto al diffondersi della pandemia. Di conseguenza, la procedura di gara in questione, come altre al tempo oggetto di lavorazione da parte delle Strutture competenti, hanno subito un ritardo, prontamente interrotto appena possibile tramite apposita delibera di indizione”.
Tutte la gare vinte da De Angelis
Gara, dunque, che l’agenzia di De Angelis si aggiudicherà nuovamente, assieme a “Generali”, in quanto uniche offerte come ha spiegato lo stesso Vladimiro. Intanto, poi, altre proroghe – 6 mesi – erano stati richiesti alla Compagnia di Assicurazione UnipolSai dalla Asl prima il 2 luglio 2019, quindi il 22 dicembre 2020 la proroga tecnica richiesta è di quattro mesi.
Andando avanti nel tempo, poi, il 30 luglio 2021, con deliberazione viene indetta la nuova gara d’appalto della durata di 3 anni per un importo annuo di 400mila euro, di conseguenza, una base d’asta triennale pari 1,2 milioni di euro. Poi, ancora, arriva l’attacco informatico alla Regione Lazio che compromette la piattaforma ”Stella” su cui gli atti erano stati caricati: nasce la necessità di un’ulteriore proroga tecnica.
Continuano gli accertamenti
Così, poi, si legge nella relazione pubblicata da il Messaggero: ”Nell’intento di evitare ulteriori ritardi – si legge ancora nella relazione – si è provveduto alla pubblicazione della medesima gara sulla piattaforma Sater” e ”il dover rinnovare la procedura su una nuova piattaforma ha determinato l’impossibilità di aggiudicare il servizio assicurativo a un nuovo fornitore entro la scadenza delle polizze fissata al 30 settembre 2021”, quando si è provveduto a chiedere formalmente al fornitore di accettare un’ulteriore proroga, stavolta di un mese, con scadenza dunque al 31 dicembre 2021.
Nei prossimi giorni non è escluso che in Procura possano essere ascoltati altri testimoni dell’intricata vicenda.