La aspettava fuori casa in zona Montorio Romano, poi sotto l’abitazione ha iniziato a inveire contro la ex compagna con in mano un grosso coltello di 30 centimetri.
L’uomo è finito in manette con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata.
I fatti
Poteva trasformarsi in tragedia. La rabbia e l’aggressività dell’uomo hanno messo paura la vittima, una donna di 31 anni, tanto da chiedere l’intervento dei Carabinieri di Nerola. E i militari che conoscevano già lo stalker non si sono fatti attendere, sono arrivati di corsa con il rinforzo dei colleghi della stazione di Montelibretti.
L’uomo, un 36enne, era in compagnia di un amico quando sono arrivati gli uomini dell’Arma. Alla vista di questi ultimi ha cercato di nascondere il coltello sotto la cinta dei pantaloni, ma inutilmente data la grandezza dell’arma.
L’arresto
Alla fine il 36enne ha iniziato a offendere e spingere i Carabinieri che lo avevano invitato a consegnare loro l’arma. Un tentativo di sottrarsi all’arresto che non è andato a buon fine. Le forze dell’ordine sono riuscite a disarmarlo e ammanettarlo e hanno arrestato anche il complice che a sua volta nascondeva un coltello.
I due indagati sono gravemente indiziati delle gravi minacce alla vittima ed al suo compagno nonché del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale; lo stalker è stato associato in carcere, mentre il complice è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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