Hanno iniziato a picchiarsi furiosamente pochi minuti dopo la mezzanotte di oggi, sabato 20 agosto. La lite, scoppiata tra cittadini di origine africana, è stata violenta: calci, pugni, schiaffi sono volati all’angolo tra via Giolitti e via Manin, a ridosso della stazione Termini di Roma.
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L’intervento dei carabinieri
Ad accorgersi della rissa una pattuglia a piedi dei carabinieri, che è subito intervenuta. Ma, alla vista dei militari, c’è stato un fuggi fuggi generale. I carabinieri sono riusciti a fermare solo due persone, un ragazzo di 24 anni nato in Egitto e un uomo di 44 anni nato in Nigeria.
I due stranieri, per nulla contenti di essere gli unici ad essere stati colti sul fatto, hanno reagito malissimo e si sono scagliati contro i carabinieri, ferendone uno. L’agente ha riportato varie contusioni ed escoriazioni ad una mano, ed è dovuto ricorrere alle cure mediche.
I due sono stati arresti per rissa, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
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Le reazioni del sindacato
“Nonostante sia piuttosto sorveglianza, la stazione di Roma Termini continua ad essere zona franca. Troppi sono i clandestini senza fissa dimora che bivaccano nei dintorni della stazione e commettono reati. Il numero di forze di polizia presenti sul territorio non è sufficiente per arginare il fenomeno”, ha dichiarato Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), commentando la rissa tra nordafricani avvenuta tra via Manin e via Giolitti in cui è rimasto lievemente ferito un Carabiniere.
“Una cattiva gestione del fenomeno dell’immigrazione ha causato questo nelle nostre città. Sono sempre di più gli stranieri irregolari che giungono nel nostro Paese e delinquono. Molti – dice Conestà – destinatari di provvedimenti di espulsione mai attuati. Non si può andare avanti in questo modo o rischiare di ricorrere alle armi, come avvenuto proprio nei pressi della stazione Termini, circa un anno fa, con quel cittadino straniero armato di coltello”.