Allarme Meteo. I pesanti eventi di tornado e trombe d’aria abbattutisi nelle ultime ore sui litorali della Liguria, a Genova e della Toscana e a Marina di Carrara, con ogni probabilità, non saranno gli unici.
Allarme meteo: ecco le regioni a rischio nelle prossime ore
Di fatto, sono attesi a breve nuovi nubifragi, non solo ancora sulla Liguria e sulla Toscana, ma soprattutto sul resto delle regioni centrali, sull’Emilia Romagna, sulla Lombardia e sul Veneto.
Nubifragi e possibili tornado
La crescita della probabilità di eventi estremi di questo tipo è in linea con quanto previsto da anni dai climatologi e rispecchia le allerte più recenti del CNR in merito all’aumento della frequenza di questi fenomeni, in particolare sui litorali tirrenici e sulla Valpadana.
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Cos’è una tromba d’aria?
Entrando nel dettaglio, una tromba d’aria (o più tecnicamente “tornado“) è la rotazione di una massa d’aria dalla nube al suolo e che porta al prolungamento verso il basso della nube stessa con la classica forma ad imbuto. L’evento spesso si verifica anche senza necessariamente toccare il suolo dove comunque è visibile la cosiddetta “debris cloud” (per i non addetti ai lavori il sollevamento di detriti), altrimenti stiamo parlando di “funnel cloud” (ovvero la rotazione della massa d’aria, ma che non tocca il suolo).
La scala Fujita per misurare i tornado
I tornado si classificano in base alla “scala Fujita” che va da EF0 a EF5 in base ai danni che l’evento estremo produce all’ambiente, agli edifici e ad altre infrastrutture o manufatti costruiti dall’uomo. All’interno del cumulonembo è presente, inoltre, anche una forte depressione (definita in termine tecnico “mesociclone”) intorno alla quale i venti ruotano a velocità che possono raggiungere i 300 km/h.
Si tratta in sostanza del più violento e distruttivo fenomeno meteorologico che in generale si possa manifestare. Fortunatamente di solito è di breve durata, massimo un’ora di fenomeno, e colpisce spesso zone molto ristrette senza estendere troppo il suo raggio d’azione.