Da quando è stato istituito il reddito di cittadinanza è finito al centro di polemiche. E si è perso il conto delle discussioni attorno a quel ‘bonus’ messo a punto per aiutare chi è in difficoltà e a stento riesce ad arrivare a fine mese. Tra furbetti, raggiri e persone che, pur non avendo nessun requisito in regola, hanno iniziato a percepire il sussidio. Discorso diverso, invece, per Luisa, una donna che nella vita fa l’escort e che ai microfoni della trasmissione Controcorrente è ritornata indietro nel tempo, al lockdown e al periodo difficile anche per il suo lavoro.
Il racconto dell’escort con il reddito di cittadinanza
Luisa, che nella vita fa l’escort e percepisce il reddito di cittadinanza, ha riavvolto il nastro e ha ricordato il periodo complicato del lockdown. “Con il Covid il nostro settore ha avuto difficoltà a lavorare. Ho evitato di ricevere persone in casa, quindi ho guadagnato zero. Ho fatto alcune cam con i clienti abituali, ma i guadagni erano davvero bassi”. Da qui, quindi, la decisione di richiedere il reddito di cittadinanza, che è poi riuscita ad ottenere.
“Prima del lockdown guadagnavo 9-10 mila euro al mese, con il reddito mi arrivano i classici 500 euro che ottengo lavorando due ore e mezzo con la mia professione“.
Il lavoro dopo il lockdown
Ora, però, se da una parte la pandemia non si può dire ancora sconfitta, dall’altra Luisa ha ripreso a lavorare e i guadagni sono tornati quelli di un tempo. “Un po’ mi sento in colpa a percepire ancora il reddito – ha detto ai microfoni della trasmissione di Rete 4 – ma presto non lo riceverò più“.